L'Iran attacca Israele. Una pioggia di missili è stata lanciata verso Tel Aviv, ma le sirene d’allarme hanno risuonato nella serata di martedì in tutto lo Stato ebraico, Gerusalemme compresa, costringendo la popolazione a rifugiarsi in bunker.

Almeno 200 i missili sparati da Teheran, praticamente tutti intercettati da Iron Dome, il sistema difensivo di Israele. Il bilancio parla di pochi feriti e di un palazzo colpito a nord della capitale

«Missili sono stati lanciati dall'Iran verso lo Stato di Israele», ha annunciato l'esercito israeliano intorno alle 19, ora italiana, dando istruzioni alla popolazione di seguire con precisione le istruzioni del fronte interno. 

Poco dopo anche Teheran ha confermato l’attacco. «Abbiamo preso di mira il cuore dei territori occupati oggi in risposta all'assassinio del capo di Hezbollah Hassan Nasrallah e di un comandante di alto rango della forza Quds, Abbas Nilforoushan, da parte di Israele», hanno reso noto le Guardie della Rivoluzione iraniane in una nota, mettendo in guardia da «attacchi devastanti» se Israele dovesse rispondere.

Nello Stato ebraico, dopo i raid in Libano per decapitare i vertici di Hezbollah e uccidere il leader Nasrallah, culminati con una invasione “limitata” nel sud del Paese, era già scattata la massima allerta per le «conseguenze» minacciate da Teheran.

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha ammesso che i prossimi saranno «giorni di grandi sfide». «Quello che vi chiedo – ha detto in un messaggio alla nazione – sono due cose: primo, di obbedire rigorosamente alle direttive dell'Home Front Command. Salva delle vite. E secondo, di restare uniti. Restiamo fermi insieme nei giorni difficili che ci attendono. Insieme resisteremo, insieme combatteremo e insieme vinceremo». 

La Casa Bianca dal canto suo aveva avvertito: «Un attacco militare diretto dall'Iran contro Israele comporterà gravi conseguenze per Teheran».

Proprio gli Usa, assieme alla Giordania, avrebbero aiutato l’Iron Dome israeliano a intercettare i missili iraniani. Ma la tensione resta ovviamente altissima. 

In Italia, dopo l’accaduto, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha convocato un vertice urgente a Palazzo Chigi con il ministro della Difesa, Guido Crosetto, il ministro degli Esteri Antonio Tajani in collegamento, i vertici dei servizi segreti, il consigliere diplomatico Fabrizio Saggio e il sottosegretario Mantovano autorità delegata per i servizi.

(Unioneonline)

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