Slittano sia la tregua sia il rilascio degli ostaggi a Gaza, entrambi previsti per oggi. Da quanto emerge in queste ore, non avverranno prima di domani: Hamas non avrebbe ancora ratificato l’accordo raggiunto con Israele. Lo scambio riguardava 50 ostaggi israeliani con 150 detenuti palestinesi.

«Il ritardo – ha detto una fonte israeliana – non deriva da una rottura dei colloqui, ma piuttosto dalla necessità di risolvere le questioni amministrative, che sono in fase di risoluzione». «Non c'è motivo - ha aggiunto - di preoccuparsi».

Anche il ministro Israel Katz - alto esponente del Likud, il partito del premier Benjamin Netanyahu - ha dichiarato alla Radio Militare che «al momento l'ipotesi è che l'accordo sarà attuato». «Va ricordato - ha aggiunto - con chi stiamo lavorando: Sinwar (il capo di Hamas, ndr) è un uomo pazzo che ha dato ordini di uccidere, stuprare, abusare».

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata