Mancherebbero all’appello nove persone dalla conta di passeggeri e componenti dell’equipaggio a bordo del traghetto Euroferry Olimpia, in viaggio dalla Grecia destinazione Brindisi e divorato dalle fiamme mentre si trovava a circa 10 miglia a nord dell'isola di Corfù. A confermarlo il Gruppo Grimaldi, armatore dell’imbarcazione. Sarebbero greci e bulgari, mentre tra i dispersi non risultano italiani.

Cinque persone sono già state rintracciate a bordo, e “sono subito scattate le operazioni di recupero ed evacuazione con ogni mezzo disponibile in loco”, precisa Grimaldi. Due uomini, rimasti intrappolati nel garage dell’imbarcazione, sono stati soccorsi dai vigili del fuoco e portati sul ponte della nave per essere prelevati da un elicottero della marina greca e trasferiti nell'ospedale di Corfù. Uno di loro avrebbe problemi respiratori. Dieci i feriti in totale, 9 uomini e una donna.

La Euroferry Olimpia viaggiava con 239 passeggeri, di varie nazionalità, e 51 membri dell'equipaggio. A bordo 64 italiani. Nei garage anche 153 mezzi commerciali (tra camion e semirimorchi), nonché 32 veicoli al seguito dei passeggeri. Le operazioni di salvataggio sono avvenute grazie al tempestivo intervento di una motovedetta della Guardia di finanza, la “Montesperone”, cui è andato il plauso anche del presidente Mattarella.

L’ALLARME – L’allarme è scattato alle 4:12 (ora locale), quando il comandante della nave ha contattato il quartier generale del Gruppo informando dell’incendio divampato nel garage numero 3. L'equipaggio della nave è subito intervenuto per domare le fiamme con i mezzi di bordo mentre il comandante ed il personale del Gruppo, attraverso l'"emergency response team", hanno "prontamente notificato l'accaduto alle competenti autorità nazionali e greche, e preso tutte le misure necessarie onde gestire nel migliore dei modi l'incidente".

Un'altra immagine dell'imbarcazione in fiamme (foto Guardia Costiera)
Un'altra immagine dell'imbarcazione in fiamme (foto Guardia Costiera)
Un'altra immagine dell'imbarcazione in fiamme (foto Guardia Costiera)

“FIAMME ALTISSIME” – "C'erano fiamme altissime, a bordo c'era il panico", il racconto dei passeggeri agli uomini della Gdf dopo esser stati soccorsi dal pattugliatore Monte Sperone. "Il comandante della nave, quando è scoppiato l'incendio, ha fatto il giro delle cabine e radunato i passeggeri su un unico ponte - spiega il comandante del pattugliatore Felice Lodovico Simone Cicchetti – poi ha dato l'abbandono nave, ma l'evacuazione non è stata una passeggiata". 

I PASSEGGERI – Gli evacuati sono al momento assistiti a Corfù, dove Grimaldi "ha offerto una sistemazione alberghiera, in attesa di ricevere il nulla osta dalle autorità competenti per procedere con il trasferimento verso i luoghi di residenza", che dovrebbe avvenire nella giornata di domani con il traghetto Florencia della medesima compagnia.

LA NAVE – La Euroferry Olympia, battente bandiera italiana, era salpata dal porto di Igoumenitsa all'1:20 (ora locale) di oggi con attracco previsto a Brindisi questa mattina alle 9. Come precisato dal gruppo Grimaldi era stata sottoposta, lo scorso 16 febbraio ad Igoumenitsa, "ad una visita Port State Control, conclusasi con esito positivo".

IL RECUPERO – Proseguono nel frattempo le operazioni di recupero attraverso l'utilizzo di rimorchiatori specializzati e con incarico affidato alla SMIT Salvage, "azienda olandese leader a livello mondiale nel settore del salvataggio". Secondo Grimaldi "al momento non risultano sversamenti di combustibile né danni ambientali di altro tipo". Partita da Catania anche la Nave Diciotti della Guardia Costiera italiana “per partecipare alle operazioni di spegnimento dell’incendio e di contenimento di eventuali inquinamenti in mare”. A supporto delle attività di protezione ambientale e antincendio, precisano dalla Guardia Costiera, “anche una unità disinquinante della flotta Castalia che opera per conto del Ministero della Transizione Ecologica”.

LE IPOTESI – Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme che hanno dato origine all’incendio potrebbero essere partire da un camion nella stiva della nave.

(Unioneonline/v.l.)

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