La Francia è il primo Paese europeo a ufficializzare il via libera alla terza dose dei vaccini anti-Covid.

Si comincia già a partire dalla metà di settembre con la “popolazione a rischio”, ha annunciato oggi il portavoce del governo Gabriel Attal dopo una riunione del Consiglio dei ministri.

Anche in Gran Bretagna c’è un piano di Boris Johnson per cominciare, a partire da settembre, la somministrazione della terza dose. Ma ancora non è stato ufficializzato.

Il professor Adam Finn, luminare della pediatria e della vaccinologia britannica, nonché componente del Joint Committee on Vaccination and Immunisation (Jcvi), l'organismo medico-scientifico indipendente che assiste il governo, ha detto alla Bbc che la terza dose potrebbe rivelarsi utile già dopo l’estate “per un fascia limitata di persone vulnerabili, ma non per la generalità delle persone”.

Anche in Italia il dibattito è aperto, sono tre le priorità indicate da Franco Locatelli: “Completare la

copertura vaccinale degli ultra cinquantenni; dar corso alla protezione della fascia di età 12-18 anni in vista della riapertura delle scuole; prevedere la terza dose per i soggetti immunodepressi".

In molti invece sottolineano un’altra priorità, quella di garantire prime e seconde dosi ai Paesi più poveri per evitare la nascita di nuove varianti e contrastare più efficacemente a livello globale la pandemia.

(Unioneonline/L)

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