Il virus non molla l'America: in Usa 37mila casi, in Brasile quasi 40mila e 1.141 morti in un giorno
Recrudescenza negli States, dove l'epidemia si è spostata negli Stati del SudPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il coronavirus non molla la presa sul continente americano, ormai da settimane epicentro della pandemia. Nuovo balzo di casi negli Usa, ben 37.077 nelle ultime 24 ore, con 692 morti, secondo i dati del Centers for Disease Control and Prevention.
Situazione nuovamente drammatica dopo una graduale diminuzione dei casi, questo perché l'epidemia si è spostata negli Stati del Sud, che nella prima fase non erano stati molto colpiti.
E la task force guidata da Mike Pence - non è certo un caso - torna per la prima volta in pubblico dopo due mesi, con una conferenza stampa.
Donald Trump, che ieri ha tagliato i fondi a 13 siti che effettuano i test per il Covid-19, spinge per le elezioni presidenziali in presenza (in molti, vista la situazione, chiedono il voto elettronico). "Abbiamo votato nella Prima e nella Seconda Guerra Mondiale, ora abbiamo un virus che per novembre sarà molto rallentato e dobbiamo votare", dichiara a Fox.
AMERICA LATINA - Sull'orlo del precipizio anche diversi Paesi dell'America Latina, a partire dal Brasile del negazionista Bolsonaro. Nelle ultime 24 ore si contano 39.483 contagi (per un totale che supera gli 1,2 milioni) e ben 1.141 decessi (quasi 55mila dall'inizio dell'epidemia).
Nell'intera America Latina sono 2.279.146 i casi, 104.785 i decessi (+1.800 in 24 ore). Seguono il Brasile Perù (268mila casi e 8.761 morti) e Cile (259mila casi e 4.903 morti). Supera i 200mila contagi anche il Messico, gli 80mila la Colombia, i 50mila Ecuador e Argentina. Quasi 30mila contagi anche in Stati relativamente piccoli come Repubblica Dominicana, Panama e Bolivia.
(Unioneonline/L)