La società AstraZeneca potrebbe avere incluso dati "obsoleti" nell'informativa inviata alle autorità americane durante le sperimentazioni del proprio vaccino anti Covid condotte negli Stati Uniti: lo ha reso noto l'Istituto nazionale per le malattie infettive e le allergie, citando le preoccupazioni di un consiglio di monitoraggio.

Il consiglio di monitoraggio, ha reso noto in un comunicato l'Istituto nazionale per le malattie infettive e le allergie, "ha espresso la preoccupazione che AstraZeneca possa avere incluso informazioni obsolete da quello studio, che potrebbero avere fornito una visione incompleta dei dati sull'efficacia" del suo vaccino.

AstraZeneca ha di fatto confermato i dubbi Usa, annunciando che "entro 48 ore fornirà altri dati con informazioni più aggiornate possibili".

I dati cui si riferisce il comunicato dell'agenzia governativa Usa sono quelli che AstraZeneca ha reso pubblici lunedì, in una semplice nota stampa, secondo cui il vaccino si sarebbe rivelato efficace al 79% nel fermare i sintomi e al 100% nell'evitare gravi complicanze.

Poi è arrivato il commento di Antony Fauci, secondo cui i dati sul vaccino sono "probabilmente molto buoni, ma il comunicato stampa non è abbastanza preciso e la Fda procederà con una revisione autonoma". Il vaccino AstraZeneca ancora non è stato approvato dall'autorità regolatoria degli Stati Uniti.

Dure critiche all'azienda sono arrivate anche dal mondo scientifico italiano: "Un’altra pessima figura per questa azienda che in termini di comunicazione le ha sbagliate davvero tutte.", taglia corto l'immunologa Antonella Viola.

"AstraZeneca, già è difficile avere la fiducia della gente e per i vaccini la fiducia è cruciale, perché ci facciamo iniettare qualcosa fidandoci di voi. Se vi comportate così, facendo di tutto per distruggere la fiducia, il nostro lavoro diventa semplicemente impossibile. Basta", scrive invece Roberto Burioni.

(Unioneonline/L)
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