Il processo a Trump sarà uno show, trasmesso in diretta su Youtube e in tv
Lo ha deciso il giudice in nome della “trasparenza”, intanto fioccano le condanne – pesantissime – ai responsabili dell’assalto a Capitol HillPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La data non c'è ancora, ma quello di Donald Trump ad Atlanta per il tentativo di sovvertire il voto in Georgia nel 2020 sarà di sicuro un processo show, mentre già fioccano condanne pesantissime per i leader del gruppo di estrema destra Proud Boys per l'assalto al Capitol.
Il giudice della contea di Fulton Scott McAfee ha deciso infatti, in nome della trasparenza, che il dibattimento sarà trasmesso interamente live sul canale Youtube gestito dal tribunale e quindi anche da radio e tv. Autorizzato l'accesso pure dei fotografi. Sarà quindi in mondovisione il processo che il tycoon teme di più per l'entità della possibile condanna e l'impossibilità di una grazia presidenziale, trattandosi di reati statali.
Per la prima volta le telecamere potranno riprendere completamente le udienze di uno dei quattro processi che attendono l'ex presidente, che resta sempre saldamente al comando sui suoi rivali repubblicani nei sondaggi per la Casa Bianca.
Gli ultimi processi “presidenziali” in tv risalgono all'impeachment di Bill Clinton e ai due di Trump, che tuttavia si guardò bene dal comparire al Congresso. Ora però sarà costretto a sedere sull'imbarazzante banco degli imputati di un tribunale, dopo essersi dichiarato ancora una volta "non colpevole".
Gli esperti già si dividono sull'effetto mediatico: secondo alcuni sarà demolito dalle prove "schiaccianti" dell'accusa; per altri invece il tycoon, consumato manipolatore delle masse, trasformerà il processo in uno show tv a suo favore.
Il giudice comunque non ha ancora fissato la data d'inizio. La difesa di Trump ha chiesto di stralciare la sua posizione perché non avrebbe modo di esaminare le carte: l'obiettivo è dilatare al massimo i tempi per evitare un'eventuale condanna prima delle primarie o della convention per la nomination.
Piovono intanto condanne durissime per l'attacco al Capitol dopo il comizio incendiario del tycoon: 17 anni all'ex veterano di guerra in Iraq Joseph Biggs, 15 a Zachary Rehl, 10 a Dominic Pezzola, gli ultimi due ex marine. Ora tocca al capo, Enrique Tarrio, che rischia sino a 33 anni.
(Unioneonline)