Il presidente Lula operato per una emorragia intracranica, due mesi fa era caduto
L’intervento urgente dopo aver avvertito un forte mal di testa, il medico personale: «È lucido e già parla»Il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, operato per una «emorragia intracranica». Secondo il bollettino medico, è stato inizialmente ricoverato a Brasilia per un esame di diagnostica, dopo essersi sentito male per un forte mal di testa.
La risonanza magnetica aveva evidenziato un'emorragia intracranica dovuta alla brutta caduta subita il 19 ottobre, in casa, quando scivolò e battè la nuca nella toilette. Il presidente è stato quindi trasferito all'unità di San Paolo dove è stato sottoposto a craniotomia per drenare un ematoma. Secondo il comunicato, l'intervento è andato bene e Lula è sotto monitoraggio in un letto di terapia intensiva.
Secondo Roberto Kalil Filho, medico personale del presidente tornato al potere nel 2023 e possibile candidato nel 2026, è «lucido e già parla». Dovrebbe tornare a Brasilia all'inizio della prossima settimana, a condizione che «tutto vada bene» nel suo processo di recupero. Dovrà rimanere in terapia intensiva per 48 ore, hanno precisato i medici dell'ospedale Sírio-Libanese dove è stato operato.
Il vicepresidente Geraldo Alckmin - che ha già annullato la sua agenda a San Carlos, nell'entroterra di San Paolo - oggi sarà a Brasilia per sostituirlo negli impegni ufficiali, tra cui il previsto incontro con il primo ministro slovacco, Robert Fico.
(Unioneonline)