Il premier slovacco Fico riappare dopo l'attentato: «Tornerò presto»
Il 15 maggio era stato raggiunto all'addome da cinque colpi di pistola esplosi dal 71enne Juraj Cintula: «Lo perdono». E attacca l’opposizioneIl premier slovacco Robert Fico è ricomparso in video una ventina di giorni dopo l'attentato a colpi di pistola che lo aveva ridotto in fin di vita e ha annunciato che fra poche settimane tornerà al lavoro. Il primo ministro populista, in un messaggio su Facebook, ha sottolineato di aver perdonato chi gli ha sparato ma ha anche attaccato l'opposizione accusandola di essere il mandante morale dell'attentatore, un "messaggero del male".
Fico il 15 maggio era stato raggiunto all'addome da cinque colpi di pistola esplosi dal 71enne Juraj Cintula a Handlova, nel centro del Paese, mentre salutava alcuni sostenitori. L'attentatore, che ha dichiarato di aver sparato perché «in disaccordo con le politiche del governo», è in custodia cautelare, secondo indiscrezioni nel reparto psichiatrico di un ospedale carcerario. Nel video di 14 minuti in cui compare seduto su una sedia e notevolmente più magro rispetto a prima dell'attentato che lo ha messo in pericolo di vita per quattro giorni, il premier filorusso ha annunciato che - se tutto procede come previsto - potrebbe tornare al lavoro tra la fine di questo mese e l'inizio di luglio.
«Il 15 maggio, un attivista dell'opposizione slovacca ha cercato di uccidermi a causa delle mie idee politiche – dice Fico nel video dal titolo "Perdono e avverto" – Non provo odio nei confronti di chi ha sparato ma non ho motivo di credere che si tratti di un attacco da parte di un pazzo solitario». «È arrivato il momento di fare il primo passo: il perdono», dice il premier nazionalista annunciando che non chiederà risarcimenti né intraprenderà azioni legali contro Cintula: «Alla fine, è evidente che è stato solo un messaggero del male e dell'odio politico che l'opposizione fallita e frustrata ha sviluppato in Slovacchia in proporzioni inimmaginabili», ha detto Fico accusando media antigovernativi, partiti a lui avversi e ong di voler banalizzare il tentativo di ucciderlo.
Le opposizioni dal canto loro gli rimproverano di aver - in soli sei mesi - abolito l'ufficio del procuratore speciale incaricato di indagare sui casi di corruzione di alto profilo, attenuato le pene comminate ai "colletti bianchi" ed essersi smarcato dalla politica estera occidentale su Ucraina e Cina. «L'attacco mi ha causato gravi danni alla salute, ripetute operazioni, molto dolore e sofferenza», ha detto Fico che era stato trasportato in elicottero in un ospedale della vicina città di Banska Bystrica potendo poi tornare a casa, per continuare le cure a domicilio, solo il 31 maggio.
(Unioneonline/D)