«Giù le mani dall'Africa! Basta soffocare l'Africa: non è una miniera da sfruttare o un suolo da saccheggiare». È l’appello lanciato da Papa Francesco, in visita nella Repubblica democratica del Congo.

«È tragico - ha detto il Santo Padre da Kinshasa – che questi luoghi, e più in generale il Continente africano, soffrano ancora varie forme di sfruttamento. Dopo quello politico, si è scatenato infatti un 'colonialismo economico', altrettanto schiavizzante. Così – ha aggiunto Bergoglio – questo Paese, ampiamente depredato, non riesce a beneficiare a sufficienza delle sue immense risorse: si è giunti al paradosso che i frutti della sua terra lo rendono 'straniero' ai suoi abitanti. Il veleno dell'avidità ha reso i suoi diamanti insanguinati».

Il Papa, nel discorso alle autorità a Kinshasa, ha parlato anche del «genocidio dimenticato che sta subendo la Repubblica Democratica del Congo». Il presidente Félix Tshisekedi aveva precedentemente parlato di «terrorismo al servizio degli stranieri» e aveva sottolineato che questo si consuma nel «silenzio della comunità internazionale».

(Unioneonline/l.f.)

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