Quando mancano tre giorni al 20esimo anniversario dell’attentato che ha cambiato le nostre vite, il medico legale di New York ha annunciato l’identificazione di altre due vittime degli attacchi dell’11 settembre.

Una di queste è Dorothy Morgan, dell'altra invece non è stato comunicato il nome su richiesta della famiglia.

L'ufficio del medico legale di New York sta continuando a effettuare i test sul Dna dei resti rinvenuti. "Venti anni fa abbiamo promesso alle famiglie delle vittime degli attacchi che avremmo fatto il possibile per identificare i loro cari e con le due nuove identificazioni continuiamo a rispettare il nostro impegno", afferma l'ufficio in un comunicato.

Intanto è iniziato, ed è subito stato aggiornato dopo due ore e mezzo di discussione per alcune obiezioni procedurali il processo alla presunta mente degli attentati.

Il dibattito a questo punto non inizierà prima della prossima settimana, mentre la sentenza potrebbe richiedere mesi se non anni.

I cinque imputati, in carcere da una quindicina d'anni, sono entrati sotto scorta, in un'aula blindatissima, indossando abiti tradizionale sauditi, compreso il turbante blu portato da Khalid Sheikh Mohammed, il presunto ideatore degli attentati. Presenti anche alcune famiglie delle vittime.

La difesa reclama montagne di documenti confidenziali che il governo Usa si è rifiutato finora di esibire, in particolare quelli sui programmi di tortura cui sono stati sottoposti gli imputati, le condizioni di detenzione a Guantanamo e la salute degli accusati.

(Unioneonline/L)

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