Gaza, via al rilascio degli ostaggi: le soldatesse israeliane abbracciano i genitori
La liberazione delle quattro donne con una cerimonia pubblica. Liberati 200 palestinesi, festa a RamallahPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Le quattro soldatesse liberate da Hamas dopo 477 giorni di prigionia hanno abbracciato i loro genitori nella base militare di Reem. Il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari, ha rilasciato una dichiarazione in lingua ebraica confermando che le quattro soldatesse liberate da Hamas, Liri Albag, Karina Ariev, Daniela Gilboa, Naama Levi, «si sono riunite con i loro genitori nella base militare israeliana nei pressi di Reem».
Le quattro, come riferito dalla Croce Rossa, sono in buone condizioni. Saranno comunque sottoposte a successivi accertamenti medici.
Le emozioni delle famiglie e degli amici delle quattro soldatesse israeliane liberate da Hamas si sono riversate in alcuni post sui social media, accompagnate dalla speranza che tutti gli ostaggi possano presto fare ritorno a casa.
«Siamo felici ed emozionati di vedere Naama di nuovo in piedi. E' tornata da noi. I nostri cuori sono con le famiglie degli ostaggi ancora in mano a Hamas, che aspettano ancora i loro cari. Non ci fermeremo finché l'ultimo degli ostaggi non sarà tornato a casa», ha dichiarato la famiglia di Naama Levi.
Noam Gilboa, sorella di Daniella, ha raccontato: «Quando sono iniziate le voci che forse non era più in vita, ero distrutta. Ci hanno mostrato il suo tatuaggio, e solo la famiglia sa che è il suo. Ho pensato che fosse finita. Ma ora, mi sono lasciata andare e tutte le paure sono svanite. Finché non l'ho vista, non potevo essere felice. Ieri i miei genitori sono andati al centro commerciale e hanno comprato tutto ciò che lei ama di più. È stato così difficile per me non vederla e non poter parlare con lei». Hadar Cohen, amica di Karina Ariev, ha pubblicato una storia sui social in cui ha scritto: «Mi sei mancata tanto, mia Karina. Torna da noi presto».
«Daniela Gilboa, Liri Elbag, Naama Levy e Karina Ariev, bentornate a casa», le parole del premier israeliano Benyamin Netanyahu dopo la liberazione. «Insieme a tutto il popolo di Israele, mia moglie ed io vi abbracciamo con tutto il cuore. Continueremo a lavorare per riportare a casa tutti i nostri rapiti, sia i vivi che i morti», ha aggiunto.
Come parte dello scambio di oggi, tutti i 200 detenuti palestinesi sono stati rilasciati dalle prigioni israeliane. Lo ha confermato il servizio penitenziario israeliano, mentre una folla di palestinesi a Ramallah è esplosa di gioia all'arrivo dei bus con i prigionieri rilasciati.
(Unioneonline)