Una zuppa preparata con dei funghi raccolti in un bosco ha avvelenato due bambini afghani in Polonia. Il primo è morto due giorni fa, il secondo in queste ore, e a nulla è servito il trapianto di fegato a cui è stato sottoposto. Avevano sei e cinque anni.

I piccoli erano arrivati da Kabul con la loro famiglia il 23 agosto scorso ed erano stati sistemati in una struttura per migranti a Podkowa Lesna, vicino a Varsavia, per la quarantena.

A intossicarli sarebbero stati i funghi, anche la sorella di 17 anni ha avuto bisogno di cure mediche ma è guarita.

Le autorità stanno interrogando il personale del centro per accertare se ci siano delle responsabilità in termini di negligenza o "esposizione involontaria a una grave minaccia per la salute", ha spiegato la portavoce del pubblico ministero Aleksandra Skrzyniarz. 

(Unioneonline/s.s.)

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