Assalto a un furgone della polizia penitenziaria in Francia, con due agenti uccisi e tre gravemente feriti.

L’episodio è avvenuto al casello autostradale di Incarville, in Normandia, tra Rouen e Evreux. A bordo del mezzo c’era un detenuto che gli agenti stavano trasferendo.

L’attacco è stato condotto con un’auto-ariete, gli agenti sono caduti sotto il fuoco di fucili a pompa. Il detenuto è riuscito a evadere e ora è in fuga con i suoi complici. Era sul furgone in trasferimento dall’ufficio del giudice istruttore di Rouen, dove si era svolto l’interrogatorio, al carcere di Evreux in cui è detenuto.

L’evaso si chiama Mohamed Amra ed è detto “la mosca”, si tratta di un trentenne che martedì scorso è stato condannato a 18 mesi per un tentato omicidio a Saint-Etienne-de-Rouvray ed è anche sotto inchiesta a Marsiglia per un omicidio commesso il 17 giugno 2022 ad Aubagne. Avrebbe ucciso un abitante di Dreux in una vicenda legata al traffico di stupefacenti. Amra è un noto trafficante di droga, che i giudici sono riusciti a condannare solo per un tentato omicidio. Secondo Le Parisien, che cita una fonte del carcere in cui era detenuto, due giorni fa  aveva tentato di segare le sbarre della sua cella ed era stato trasferito in una zona del carcere diversa per motivi disciplinari. 

In Normandia, regione nella quale è avvenuto l’assalto, è scattato il piano “sparviero”, con dispiegamento sul territorio di «diverse centinaia di agenti», ha detto il ministro dell’Interno Gerald Darmanin.

«L'attacco di questa mattina, costato la vita ad agenti dell'amministrazione penitenziaria, è uno shock per tutti noi. La nazione è al fianco dei familiari, dei feriti e dei loro colleghi», scrive il presidente Emmanuel Macron in un messaggio su X. «Stiamo facendo tutto il possibile per trovare gli autori di questo crimine e rendere giustizia in nome del popolo francese. Saremo inflessibili».

(Unioneonline/L)

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