Fine dello shutdown storico: il governo Usa riapre dopo 43 giorni
Trump: «Non si dovrebbe ripetere mai più»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dopo 43 giorni di paralisi, il governo degli Stati Uniti ha finalmente riaperto. Il provvedimento, approvato dal Congresso e firmato dal presidente Donald Trump, segna la fine del più lungo shutdown della storia americana. «Non si dovrebbe ripetere mai più», ha dichiarato Trump, ringraziando i democratici – otto al Senato e sei alla Camera – che hanno votato con i repubblicani.
La misura, approvata dal Senato grazie al voto dei dissidenti democratici, ha ottenuto il via libera anche alla Camera con 222 voti a favore e 209 contrari.
Il provvedimento finanzia il governo fino al 30 gennaio, ma non prevede l’estensione dei sussidi all’Obamacare, fulcro dello scontro che aveva determinato la chiusura delle attività governative. I democratici, tuttavia, promettono di continuare la battaglia. Il leader della minoranza alla Camera, Hakeem Jeffries, ha dichiarato: «È appena iniziata», avvertendo che i repubblicani potrebbero pagarla cara alle elezioni di metà mandato del 2026. Senza ulteriori fondi, i premi per l’Obamacare potrebbero aumentare in media del 114%.
Trump ha difeso la sua posizione, definendo l’Obamacare «un disastro fin dall’inizio" e accusando i democratici di aver causato lo shutdown per motivi politici. "Vorremmo che i soldi che vanno alle assicurazioni sanitarie andassero direttamente agli americani», ha aggiunto.
Con la riapertura del governo, i disagi nei trasporti aerei dovrebbero gradualmente ridursi, evitando il temuto caos per le festività del Ringraziamento. I controllori di volo rientreranno progressivamente al lavoro, permettendo al Dipartimento dei Trasporti di rimuovere i limiti imposti al traffico aereo. Il provvedimento consentirà anche il pagamento dei buoni pasto essenziali per 42 milioni di americani che ne dipendono.
(Unioneonline)
