Il giurista conservatore indipendente, Kaies Saied, si appresta a diventare il nuovo presidente della Repubblica della Tunisia, il secondo eletto a suffragio universale dopo Beji Caid Essebsi, il leader (di origine sarda) morto nei mesi scorsi.

Secondo gli exit poll Saied ha battuto il magnate tv Nabil Karoui, con un netto margine di vantaggio, conquistando il 72%.

A garantirgli il successo, dicono gli osservatori, la linea dell'integrità morale e la distanza dai palazzi del paotere del 61enne professore di diritto costituzionale, che ha fatto della lotta alla corruzione e della volontà di rivalutare il ruolo sociale dello Stato il fulcro della sua campagna elettorale.

Sebbene il capo dello Stato abbia oggi in Tunisia poteri limitati rispetto al passato, ovvero quelli tipici di una repubblica semi-presidenziale, l'elezione del presidente rimane un evento molto sentito dai tunisini.

A riprova, il tasso di affluenza superiore al 50%, ben al di sopra delle due consultazioni precedenti.

(Unioneonline/M)
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