E' stata approvata con 219 favorevoli, 20 contrari e 22 astenuti la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del presidente del Consiglio nell'aula del Senato, in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 giugno.

"Le sanzioni funzionano", ha detto il premier Mario Draghi. "I nostri canali di dialogo – ha aggiunto – restano aperti, non smetteremo di sostenere la diplomazia e cercare la pace”. “Nei termini – ha precisato – che sceglierà l'Ucraina". 

"Il conflitto in atto”, ha sottolineato, ha innescato "una crisi umanitaria di dimensione straordinaria, sono a rischio le forniture di grano nei Paesi più poveri" e nei porti ucraini sono bloccati "milioni di tonnellate del raccolto precedente". Bisogna "liberare le scorte che sono in magazzino per sbloccare le forniture e fare spazio al nuovo raccolto che arriverà a settembre". 

Intanto il supermissile balistico intercontinentale Sarmat sarà operativo in Russia entro fine anno, parola di Vladimir Putin. Il missile era stato testato ad aprile e secondo il ministero della Difesa di Mosca è capace di "penetrare ogni sistema di difesa missilistica esistente o futura". Lo stesso Putin aveva annunciato che darà garanzie di sicurezza alla Russia "contro le attuali minacce" e "farà riflettere coloro che ci stanno minacciando".

Cresce intanto la tensione su Kaliningrad, la exclave russa tra Lituania e Polonia. Le autorità di Vilnius hanno bloccato le merci dirette verso Kaliningrad, “in applicazione delle sanzioni europee”, si difende la Lituania. Ma Mosca fa sapere che “reagirà molto presto” e che la risposta “avrà un impatto molto negativo sui cittadini della Lituania”.

Kiev ha ormai perso la città di Severodonetsk, dove restano solo alcune centinaia di persone asserragliate nell’impianto chimico Azot. I russi rivendicano altre conquiste mentre sono in corso violentissimi combattimenti a Lisychansk. Mosca vuole rivendicare la conquista dell’intero Lugansk entro domenica.

Dal canto suo l’Ucraina annuncia l’inizio della controffensiva nella regione occupata di Kherson, a sud, dove da stamattina ha iniziato a trasmettere la tv russa. E ha chiesto a tutti gli ucraini di lasciare la regione, anche per andare in Russia nel caso, per non ostacolare la controffensiva di Kiev.

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La giornata di ora in ora:

Ok alla risoluzione di maggioranza

E' stata approvata con 219 favorevoli, 20 contrari e 22 astenuti la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del presidente del Consiglio nell'aula del Senato, in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 giugno. Subito dopo, in aula c'è stato un applauso. Bocciate le risoluzioni presentate da Cal, dalla senatrice Elena Fattori del gruppo Misto, del senatore di Italexit, Gianluigi Paragone e di Fratelli d'Italia (su cui è stato chiesto il voto per parti separate). Su tutte il governo aveva espresso parre contrario.

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Risoluzione pro Kiev, intesa nella maggioranza

C’è l’intesa nella maggioranza su una risoluzione di appoggio a Kiev, con l'ok del Movimento 5 Stelle.

"Continuare a garantire secondo quanto previsto dal decreto legge 14/2022 il necessario e ampio coinvolgimento delle Camere, con le modalità ivi previste, in occasione dei più rilevanti summit internazionali riguardanti la guerra in Ucraina e le misure di sostegno alle istituzioni ucraine, ivi comprese le cessioni di forniture militari", si legge nel testo.

Si impegna il governo a "esigere, insieme ai partner europei, dalle autorità russe l'immediata cessazione delle operazioni belliche e il ritiro di tutte le forze militari che illegittimamente occupano il suolo ucraino, con iniziative multilaterali o bilaterali utili a una de-escalation militare che realizzi un cambio di fase nel conflitto, aumentando in parallelo gli sforzi diplomatici intesi a trovare una soluzione pacifica basata sul rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina e dei principi del diritto internazionale".

Anche LeU ha aderito.

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Colloqui Mosca-Ankara su corridoi di grano ucraino

Il ministero della Difesa russo terrà nei prossimi giorni colloqui con la Turchia sulla creazione di corridoi navali per le esportazioni di grano ucraino. Lo ha reso noto il Cremlino, citato dalla Tass, sottolineando che non è prevista la partecipazione del presidente Vladimir Putin. L'incontro dovrebbe essere propedeutico alle trattative tra Mosca e Kiev della prossima settimana a Istanbul, mediate da Ankara e dall'Onu.

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Media: “Restrizioni di Kaliningrad anche a trasporto su strada”

Le restrizioni imposte dalla Lituania al transito dei treni merci nella exclave russa di Kaliningrad si applicano anche ai camion. Lo scrive Ria Novosti precisando che "questi carichi, come quelli ferroviari, possono essere trasportati solo via mare al momento".

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Estonia: "Un elicottero russo ha violato lo spazio aereo”

Un elicottero russo responsabile della protezione delle frontiere ha violato lo spazio aereo estone. Lo ha annunciato oggi l'esercito del Paese baltico, membro dell'Ue e della Nato. Lo scrive la Dpa, precisando che l'elicottero in questione sia del tipo Mi-8 e sia entrato nello spazio aereo estone senza autorizzazione lo scorso 18 giugno. Il ministero degli Esteri di Tallinn ha convocato l'ambasciatore russo. "L'Estonia considera questo un incidente estremamente grave e deplorevole, che indubbiamente provoca ulteriore tensione ed è del tutto inaccettabile", ha affermato.

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Draghi: “Dal Parlamento ricevuto il mandato per la ricerca della pace”

"Ricercare la pace, superare la crisi: questo è il mandato ricevuto dal Parlamento, da voi. Questa è la guida della nostra azione". Lo ha detto il premier Mario Draghi in Senato per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo aggiungendo che "l'Italia continuerà a lavorare con l'Ue e i partner G7 per sostenere l'Ucraina".

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Putin: “Orgoglioso dei nostri soldati eroi in Ucraina”

Il presidente russo Vladimir Putin si è detto "orgoglioso" dell'azione dei suoi soldati in Ucraina. "Siamo orgogliosi che durante l'operazione militare speciale i nostri combattenti agiscano con coraggio, professionalità, come dei veri eroi", ha detto Putin durante un incontro al Cremlino con i diplomati dell'accademia militare. Riferendosi alle sanzioni occidentali imposte alla Russia per l'intervento in Ucraina, ha detto che "saranno superate". E "di fronte a nuove minacce e rischi, svilupperemo e rafforzeremo ulteriormente le nostre forze armate", ha poi promesso.

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Putin: “Supermissile Sarmat operativo entro fine anno”

Il super missile balistico intercontinentale Sarmat sarà operativo in Russia entro la fine dell'anno. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin incontrando al Cremlino i giovani diplomati dell'accademia  militare. Il missile era stato testato ad aprile. Il vettore,secondo il ministero della

Difesa, è capace di "penetrare ogni sistema di difesa missilistica esistente o futura" e lo stesso Putin aveva annunciato che darà garanzie di sicurezza alla Russia "contro le attuali minacce" e "farà riflettere coloro che ci stanno minacciando".

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Berlino pubblica online la lista degli armamenti forniti a Kiev

Da oggi, 21 giugno, sul sito ufficiale del governo tedesco è disponibile una lista degli armamenti che la Germania ha fornito o fornirà all'Ucraina. Berlino ha deciso così di seguire la "prassi dei più stretti alleati, come gli Stati Uniti". Lo rende noto lo stesso esecutivo in un comunicato stampa.

La lista comprende sia materiali e armi provenienti dalle scorte della Bundeswehr sia forniture dell'industria bellica tedesca resi possibili dai finanziamenti tedeschi. L'elenco segnala sia gli armamenti già spediti che quelli non ancora forniti. L'elenco sarà aggiornato regolarmente.

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Cremlino: “Dopo la visita dei leader Ue, Kiev non ha aperto il dialogo”

Non c'è stato alcun tentativo dell'Ucraina "di proporre la ripresa dei colloqui con la Russia dopo la visita di Scholz, Macron e Draghi a Kiev". È quanto sottolinea il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov in un incontro con i giornalisti dopo la missione dei leader Ue la scorsa settimana in Ucraina. Lo riporta la Tass.

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L’ira di Mosca su Kaliningrad: “Conseguenze serie per i lituani”

La Russia reagirà molto presto contro il blocco delle merci verso Kaliningrad e la riposta sarà "seria e avrà un impatto molto negativo sui cittadini della Lituania". Lo afferma il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev, in visita nell'area, secondo quanto riferiscono le agenzie russe. 

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Un veterano americano morto a Zaporizhzhia

Un militare statunitense di 52 anni, Stephen Zabelsky, è morto nei combattimenti in Ucraina. Lo ha confermato una fonte del Dipartimento di Stato americano al Washington Post. Il veterano lascia la moglie e cinque figli. Secondo i necrologi, Zabelsky è morto vicino a Dorozhnyanka, nella regione meridionale di Zaporizhzhia il 15 maggio scorso per l'esplosione di una mina. In precedenza si sapeva della morte di un solo americano che aveva combattuto in Ucraina, il soldato di 22 anni Joseph Cancel, che lavorava per una compagnia militare privata.

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Metsola: “Ue ha chance storica, non chiuda la porta all’Ucraina”

"L'Ucraina sta combattendo per i nostri valori. Per la democrazia, per la sovranità, per la libertà. Questa settimana abbiamo un'opportunità storica di rafforzare l'Ucraina e di rafforzare l'Europa concedendo all'Ucraina lo status di candidato all'Ue. Non dobbiamo chiudere la porta." Lo ha detto la presidente dell'Europarlamento, Roberta Metsola, nel corso di un punto stampa a Helsinki con il presidente finlandese Sauli Niinisto. 

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Riferiti bombardamenti a Mykolaiv

Esplosioni sono state riferite nelle prime ore di oggi nella città dell'Ucraina meridionale Mykolaiv, dove ieri l'esercito russo ha lanciato quattro missili Kh-31A e Oniks contro terreni agricoli nella periferia di Ochakiv. Lo riferisce l'esercito ucraino citato da Ukrinform. Secondo il Comando Operativo Sud non ci sarebbero vittime.

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Ambasciatore italiano in Russia convocato a Mosca

L'ambasciatore italiano in Russia, Giorgio Starace, è stato convocato dal ministero degli Esteri russo. Lo riferisce Ria Novosti. L'ambasciatore, accompagnato dai membri della missione diplomatica, è entrato nell'edificio.

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Cremlino: “In Ucraina sarà una crisi di lunga durata”

"Quella in Ucraina sarà una crisi di lunga durata", ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un'intervista al canale televisivo statunitense MSNBC, riportata dall'agenzia russa Interfax. Durante questa crisi, l'Occidente ha dimostrato il suo vero atteggiamento nei confronti della Russia, "noi non ci fideremo mai più dell'Occidente", ha aggiunto.

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Zelensky, “l'attenzione sull'Ucraina non si affievolisca”

"Più dura la guerra, più è difficile competere per l'attenzione di centinaia di milioni di persone in diversi Paesi. Ma farò tutto il possibile affinché l'attenzione sull'Ucraina non si affievolisca". Lo ha detto ieri il presidente Volodymyr Zelensky citato da Ukrinform. "Le forze di invasione russe continuano a bombardare le città ucraine, il che dimostra che la Russia è un male che può essere fermato solo sul campo di battaglia", ha aggiunto.

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“1.500 civili detenuti in carceri russe”

Oltre 1.500 civili ucraini sono detenuti nelle carceri russe: lo ha detto ieri nel corso di una conferenza stampa la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. "Si trovano a Rostov, a Kursk, sono in prigione, sono detenuti come prigionieri di guerra, anche se non dovrebbero esserlo", ha sottolineato Vereshchuk, aggiungendo che tra i civili ci sono sacerdoti, volontari, attivisti, giornalisti e responsabili di enti locali ucraini.

(Unioneonline)

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