Torna a farsi incandescente la situazione nella Penisola coreana, dopo l'ennesima provocazione di Pyongyang.

Il Pentagono ha confermato che il regime di Kim Jong-un ha testato un missile intercontinentale, con gittata di mille chilometri, in grado quindi di colpire la California.

Il razzo si è inabissato nel Mar del Giappone, ma la dimostrazione di forza ha immediatamente innescato la reazione degli Stati Uniti e dei suoi alleati nell'area.

Dopo il test, il generale Usa Joseph Dunford e l'ammiraglio Harry Harris, capo del Comando americano del Pacifico, si sono messi in contatto con il generale Lee Sun-jin, capo dello Stato maggiore sudcoreano, valutando, dicono i portavoce, le opzioni di risposta, a cominciare da quelle "militari".

Per ora la prima reazione concreta sarà un'esercitazione congiunta delle forze statunitnesi presenti nella zona assieme all'esercito di Seul.

Ma la corda appare sempre più tesa.

(Redazione Online/l.f.)

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