La morte di Claudio Mandia, il 17enne di Battipaglia (Salerno) trovato cadavere a New York mentre stava facendo un’esperienza di studio in un college, resta un giallo. 

Nelle ultime ore emergono nuovi dettagli sui quei “trattamenti inimmaginabili”, parole della famiglia, subiti da Mandia proprio all’interno del campus, e che potrebbero averlo spinto a togliersi la vita. Perché è questa l’ipotesi che prende piede: Claudio si sarebbe suicidato.

Secondo fonti americane, il ragazzo sarebbe rimasto particolarmente sconvolto per una punizione ricevuta dopo aver copiato un compito propedeutico in vista del diploma finale: sarebbe stato isolato per tre giorni, con il rischio di essere espulso. Per questo, tra le ipotesi formulate a New York e di cui riferiscono i media, compare anche quella del suicidio: è possibile che il ragazzo non abbia retto emotivamente. Per accertare la verità occorrerà conoscere i risultati dell'autopsia che dovrebbero arrivare nelle prossime ore.

Il giovane - che studiava da due anni nell'esclusivo liceo internazionale - è morto nella notte tra giovedì e venerdì. I genitori erano appena arrivati negli Usa per festeggiare il suo 18esimo compleanno quando hanno ricevuto la terribile notizia. Una primissima ipotesi, anche in base alle dichiarazioni di un parente, riferiva di un malore. Poi la nota del legale americano che ha aperto nuovi scenari. Tante le ipotesi formulate nelle ultime ore dai media: un gioco estremo, una festa finita male, una violenza di gruppo. Ora il suicidio.

(Unioneonline/D)

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