Il presidente del Consiglio Mario Draghi vola negli Usa per incontrare il presidente americano Joe Biden. Molti i temi al centro del faccia a faccia, a cominciare dalla guerra in Ucraina: dalle sanzioni a Putin e alla Russia alle modalità con cui continuare ad aiutare gli ucraini. 

Sul piatto anche il rafforzamento della Nato: gli Usa da tempo chiedono ai Paesi Ue, Italia compresa, maggiori uomini e dotazioni e l’incontro con il premier è occasione per rinnovare le richieste.

Sul fronte dei combattimenti, le autorità ucraine hanno reso noto che i russi hanno messo in atto un attacco missilistico sulla città di Odessa. Dal centro della città si sono sentite tre forti esplosioni e ci sarebbero alcuni feriti e almeno 5 edifici distrutti. Il sindaco di Mariupol - dove è ancora sotto attacco l’acciaieria Azovstal - ha parlato di 100mila civili che vorrebbero lasciare la città.

Volodymyr Zelensky ha intanto annunciato “un altro passo, molto importante e non solo formale, nel nostro cammino verso l'Unione europea”. "L'Ucraina – ha scritto su Telegram – ha sottoposto la seconda parte delle risposte a un apposito questionario che deve essere compilato da ogni Paese che aspira a far parte dell'Unione Europea. Di solito ci vogliono mesi. Ma abbiamo fatto tutto in poche settimane”.

“La nostra adesione alla Ue – ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba – “è una questione di guerra o pace in Europa”. “Ora è il momento di fare il passo successivo e portare a casa l'Ucraina, assegnandole lo status di candidato all'adesione all'Unione europea”, ha aggiunto spiegando che se l'Ucraina non riceverà lo status di candidato all'adesione all'Ue significherà un inganno da parte dell'Ue.

Dagli 007 Usa arriva intanto la previsione che Putin “non ha intenzione di fermarsi nel Donbass e porterà la guerra fino in Transnistria”. Per continuare a portare avanti la sua guerra lo zar potrebbe anche imporre la legge marziale in Russia. Lo ha detto la direttrice dell’intelligence nazionale Avril Haines in un’audizione alla Commissione Difesa del Senato. Il leader del Cremlino, ha avvertito, “punta ad una guerra lunga e conta sul fatto che il sostegno di Usa ed Europa a Kiev diminuirà nel tempo”. Ma userà l’arma nucleare “solo se si troverà di fronte a una minaccia esistenziale”.

(QUI tutte le notizie sulla guerra)

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La giornata di ora in ora:

Casa Bianca: “Sarà una guerra lunga, Putin ha ancora ambizioni”

Quella in Ucraina "sarà una guerra lunga e dobbiamo prepararci". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca confermando la valutazione dei servizi di intelligence americani. "Crediamo che Putin abbia ancora ambizioni", ha detto.

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Draghi a Biden: “Putin voleva dividerci, ha fallito”

“Putin pensava di dividerci, ha fallito”. Sono le prime parole dette da Mario Draghi a Joe Biden nell’incontro tra i due alla Casa Bianca. “Oggi Italia, Usa e Unione europea sono ancora più uniti”.

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Lukashenko: "Possiamo infliggere gravi danni ai nemici”

L'esercito bielorusso è in grado di "infliggere danni intollerabili ai suoi nemici" in caso di attacco. Lo ha detto il presidente Alexander Lukashenko, citato dalla Belta, incontrando funzionari della Difesa, dopo l'invio di forze speciali ai confini con l'Ucraina, dove secondo Minsk c'è una "minaccia crescente" della Nato e dei suoi alleati. "Siamo realisti, capiamo che non potremmo sconfiggere la Nato. Ma abbiamo tutte le armi per causare danni, in particolare ai territori da cui verremmo attaccati", ha aggiunto Lukashenko, sottolineando di non "alludere a nulla" ma volere che "tutti capiscano la portata delle armi che abbiamo".

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Usa, più di 1.500 missili Stinger consegnati a Kiev

Più di 1.500 missili Stinger sono stati consegnati all'Ucraina. Lo afferma un funzionario del Pentagono citato dall'agenzia Bloomberg.

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Biden: “Forte amicizia con l’Italia, oggi Draghi alla Casa Bianca”

"Questo pomeriggio ospiterò il premier italiano Mario Draghi alla Casa Bianca. Non vedo l'ora di riaffermare l'amicizia e la forte collaborazione tra le nostre due nazioni e di discutere del nostro continuo sostegno all'Ucraina". Lo scrive su Twitter il presidente americano Joe Biden.

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Kiev: “Nostra adesione a Ue questione di guerra o pace”

L'adesione dell'Ucraina all'Unione europea è una "questione di guerra o di pace" in Europa. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un briefing con la collega tedesca Annalena Baerbock, riporta Ukrainska Pravda. "Ora è il momento di fare il passo successivo e portare a casa l'Ucraina, assegnandole lo status di candidato all'adesione all'Unione europea", ha aggiunto spiegando che se l'Ucraina non riceverà lo status di candidato all'adesione all'Ue significherà un inganno da parte dell'Ue e l'Ucraina non lo inghiottirà.

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Usa: “Putin userà nucleare solo in caso di minaccia esistenziale”

"Putin userà l'arma nucleare solo se si troverà di fronte ad una minaccia esistenziale". Lo ha detto la direttrice dell'Intelligence nazionale Usa, Avril Haines, in un'audizione alla Commissione difesa del Senato. Haines ha avvertito che il leader del Cremlino punta ad una guerra "lunga" in Ucraina e conta sul fatto che il sostegno degli Stati Uniti e dell'Europa a Kiev diminuirà nel tempo.

Al momento, ha aggiunto Haines, “la guerra è in stallo e non sta vincendo nessuno”.

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Usa: “Putin porterà la guerra fino in Transnistria”

Le forze di Vladimir Putin non hanno intenzione di fermarsi nel Donbass ma porteranno la guerra in Transnistria. Lo ha detto la direttrice dell'Intelligence nazionale americana, Avril Haines, in un'audizione alla Commissione della Difesa del Senato.

"E' probabile" che Putin imponga anche la legge marziale in Russia per continuare a portare avanti la guerra in Ucraina, ha aggiunto Haines.

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Xi Jinping e Macron sostengono i negoziati

Il presidente cinese Xi Jinping equello francese Emmanuel Macron hanno convenuto che "tutte le parti interessate dovrebbero sostenere la Russia e l'Ucraina per ripristinare la pace attraverso i negoziati". Lo riferiscono i media di Pechino sul colloquio telefonico avuto oggi dai due leader. Xi, riporta il network statale Cctv, ha sottolineato che la Cina "ha promosso colloqui di pace a modo suo e supporta i Paesi europei nel prendere in mano la sicurezza dell'Europa. Dobbiamo essere particolarmente vigili sui confronti tra gruppi, che rappresenteranno una minaccia più grande e più duratura per la sicurezza e la stabilità globali".

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Migliaia di soldati russi morti su treni frigo

"Mentre la Russia sfila sulla Piazza Rossa, migliaia di suoi soldati morti sono ammucchiati in sacchi su treni frigorifero". Lo scrive su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Interni ucraino, citando il servizio di Al Jazeera English. "I russi si rifiutano di prenderli, così l'Ucraina potrebbe anche doverli seppellire a spese proprie", aggiunge.

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8 milioni di sfollati interni

In Ucraina al 3 maggio risultano oltre 8 milioni di sfollati interni. Lo sostengono le Nazioni Unite.

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Oltre 22mila studenti ucraini accolti in Italia

Dal 24 febbraio a oggi, le studentesse e gli studenti ucraini accolti sono 22.788, di cui 5.060 nella scuola dell'infanzia, 10.399 nella elementare, 5.226 nella media e 2.103 nella superiore. Il report contiene anche informazioni sulla distribuzione territoriale: il 21% è concentrato in Lombardia, il 12% in Emilia-Romagna e l'11% in Campania. Lo rende noto il ministero dell'Istruzione.

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“Kharkiv, strade disseminate di cadaveri”

Decine di cadaveri di soldati russi sono stati abbandonati sul campo di battaglia e nelle case dei villaggi liberati dai soldati ucraini nella regione di Kharkiv. Lo ha affermato su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale Oleg Sinegubov, riportato da Ukrinform.

"Troviamo i loro corpi per le strade, nelle case, non sono stati nemmeno sepolti, li hanno lasciati nelle discariche. Quando si ritirano, non prendono i corpi dei loro soldati. Ciò testimonia ancora una volta la loro etica, i principi e le regole di guerra", ha detto Sinegubov.

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Cento civili ancora ad Azovstal

Nella Azovstal di Mariupol "oltre ai militari nei rifugi rimangono almeno 100 civili". Lo scrive su Telegram il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko. "Tuttavia, ciò non riduce la densità degli attacchi da parte degli occupanti. L'artiglieria pesante e gli aerei hanno continuato a bombardare l'impianto per tutto il giorno. I tentativi di prendere d'assalto il terreno continuano a fallire".

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Embargo Ue al petrolio russo “a breve”

La Francia si mostra ottimista per il raggiungimento di un accordo tra gli Stati membri dell'Unione europea sul progetto di embargo sul petrolio russo, attualmente bloccato dall'Ungheria di Viktor Orban. Un'intesa è possibile "in settimana", ha detto il segretario di Stato francese agli Affari europei, Clément Beaune, ai microfoni di LCI. "Penso che ci possa essere un accordo in settimana, ci lavoriamo senza sosta. È senza dubbio una questione di giorni", ha aggiunto il rappresentante della presidenza di turno francese dell'Ue.

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“Ad Azovstal restano almeno 100 civili”

Nella Azovstal di Mariupol "oltre ai militari nei rifugi rimangono almeno 100 civili". Lo scrive su Telegram il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko. "Tuttavia, ciò non riduce la densità degli attacchi da parte degli occupanti. L'artiglieria pesante e gli aerei hanno continuato a bombardare l'impianto per tutto il giorno. I tentativi di prendere d'assalto il terreno continuano a fallire".

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44 cadaveri a Izyum

I corpi di 44 civili sono stati trovati sotto le macerie di un palazzo a Izyum, nella regione di Kharkiv, nell'ovest dell'Ucraina. Lo fa sapere il capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov, su Telegram, secondo quanto riporta l'agenzia ucraina Unian.

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A Odessa utilizzati i nuovi missili Kinzhal

Tre missili Kinzhal - i nuovi missili ipersonici della Russia - sono stati sparati ieri sera da un aereo su un hotel nella zona di Odessa, colpito anche un centro commerciale con altri sette missili. Lo ha reso noto Sergey Bratchuk, portavoce dell'amministrazione militare regionale di Odessa citato dalla Cnn.

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I russi assaltano l'acciaieria di Mariupol

Le forze russe stanno conducendo "operazioni di assalto" all'acciaieria Azovstal di Mariupol, dove centinaia di combattenti ucraini continuano a resistere sotto gli attacchi. Lo ha detto il Ministero della difesa di Kiev, secondo quanto riporta la Bbc . Un consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, ha detto che l'esercito russo ha iniziato ad assediare la fabbrica dopo che un convoglio Onu ha lasciato la regione di Donetsk. I russi hanno cercato di far saltare un ponte usato per le evacuazioni, ha spiegato, per bloccare gli ultimi combattenti rimasti all'interno.

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Distrutto un monastero

Le truppe russe hanno distrutto con un missile il Monastero di San Giorgio della Santa Dormizione di Svyatogorsk, nell'Ucraina orientale. Lo riferisce l'agenzia Ukrinform sul suo canale Telegram. L'Eremo, appartenente al Patriarcato di Mosca, sorge sulla sponda destra del fiume

Severskij Donec, affluente del Don, e le prime notizie sulla sua esistenza risalgono al 1526, descritto come "sentinella contro i tatari di Crimea". Nel 1637 fu costruita la Cattedrale della

Santa Dormizione nella parte superiore del monte fatto di labirinti e passaggi. Durante il conflitto ha offerto rifugio ai civili, venendo già danneggiata da un attacco aereo lo scorso12 marzo col

ferimento di molti dei rifugiati.

Notte di esplosioni a Odessa

Le autorità ucraine hanno reso noto che c'è stato un attacco missilistico in serata su Odessa. Lo

riporta la Bbc precisando che dal centro della città si sono sentite tre forti esplosioni. La prima è stata abbastanza forte da scuotere i finestrini e far scattare gli allarmi delle auto vicine.

(Unioneonline)

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