Bufera ai vertici Ue, il commissario Breton lascia: «Von der Leyen non mi voleva, gestione dubbia»
Domani era prevista la presentazione del nuovo collegio, la portavoce della presidente: «Da confermare»Bufera ai vertici delle istituzioni europee: il commissario Ue al Mercato interno, Thierry Breton, indicato dal presidente francese Emmanuel Macron per un secondo mandato, ha lasciato l'incarico.
L'annuncio è arrivato con una lettera pubblicata su X che fa seguito a contrasti con la presidente Ursula von der Leyen. Lettera in cui il francese accusa la presidente della Commissione di aver chiesto a Parigi di sostituire il suo nome nel quadro dei negoziati per la formazione della nuova Commissione Ue. Sviluppi che «testimoniano ulteriormente una governance dubbia» e che lo hanno portato alle dimissioni.
«Ha chiesto alla Francia di ritirare il mio nome - per ragioni personali che in nessun caso lei ha discusso con me direttamente - e ha offerto alla Francia, come scambio politico, un portafoglio che sarebbe più influente. Le sarà ora proposto un altro candidato», si legge nella lettera di dimissioni di Breton indirizzata a von der Leyen.
«La presidente», ha detto una portavoce, «prende atto e accetta» le dimissioni «e lo ringrazia per il lavoro svolto durante tutto il mandato, in particolare per» l'approvazione «del Digital services act, del Digital markets act» e delle altre regolamentazioni relative alla sfera digitale. La presidente spera ancora «di essere nella posizione di presentare il nuovo collegio domani, ma ventiquattro ore in politica possono essere lunghe». L'annuncio del collegio da parte di von der Leyen domani è dunque soggetto ancora a «conferma», ha sottolineato.
Intanto Parigi al posto di Breton ha indicato Stéphane Séjourné, ministro dell'Europa e degli Affari Esteri.
(Unioneonline/D)