"Ci aspettiamo una risposta dal governo ungherese" sulla legge che vieta la rappresentazione dell'omosessualità ai minori, "preferibilmente l'annuncio che la legge non entrerà in vigore, ma se la risposta non sarà soddisfacente non esiteremo ad andare avanti nel processo" e questo "potrebbe portare alla Corte europea di giustizia e anche a sanzioni economiche" contro l'Ungheria.

Lo ha dichiarato la vice presidente della Commissione europea, Vera Jourova.

"Abbiamo già inviato una lettera alle autorità ungheresi, secondo noi la legge discrimina le persone in base al loro orientamento sessuale e viola la libertà di espressione", ha spiegato ancora.

Nei giorni scorsi, nonostante gli ammonimenti di Bruxelles, il premier ungherese Viktor Orbán aveva dichiarato di non voler modificare la norma: "Non abbiamo leggi omofobe. La nostra realtà è ben diversa", aveva dichiarato rispondendo alle critiche.

COSA PREVEDE LA LEGGE – Il testo è stato approvato con 157 voti a favore dall’Assemblea nazionale ungherese, con l’opposizione che ha lasciato l’aula al momento del voto. 

Al centro delle polemiche la norma secondo la quale “è vietato mettere a disposizione dei minori un contenuto che presenta qualsiasi rappresentazione della sessualità fine a se stessa, qualsiasi deviazione dall'identità corrispondente al proprio sesso assegnato alla nascita, cambio di sesso o promozione dell’omosessualità”.

La disposizione implica, di fatto, un divieto per ogni cittadino maggiorenne di presentare a un under 18 i temi legati all’amore diverso da quello tra un uomo e una donna.

(Unioneonline/F)

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