Tutta la costa ovest degli Stati Uniti è nella morsa delle fiamme che stanno costringendo ad un esodo di massa senza precedenti: una situazione drammatica, che ha già provocato 20 vittime.

Prima in California, e ora nello stato di Washington e in Oregon, le fiamme non sono sotto controllo e per questo si teme che il bilancio si aggravi ancora, anche perché numerosa è la lista dei dispersi.

La California mai prima d'ora aveva visto un incendio delle dimensioni di quello che sta mandando in fumo il territorio federale a nord di Sacramento. Secondo il California Department of Forestry and Fire Protection (Cal Fire), sono stati distrutti già 1,2 milioni di ettari di terreno. Dei 20 maggiori incendi registrati nello stato, 6 si sono verificati quest'anno. Ad oggi, oltre 14mila vigili del fuoco stanno lavorando per spegnere i 29 roghi attivi.

Nelle ultime ore, tuttavia, l'attenzione è rivolta in particolare all'Oregon, dove 500mila persone - circa il 10% della popolazione dello stato - sono state costrette ad evacuare. Il presidente americano Donald Trump ha firmato la dichiarazione di emergenza per gli incendi e, secondo la governatrice Kate Brown, la situazione probabilmente peggiorerà.

"Non abbiamo mai visto un tale numero di incendi incontrollati nel nostro stato - ha spiegato su Twitter - Attualmente sono stati bruciati oltre 364mila ettari, mentre negli ultimi dieci anni in media ne bruciavano 202mila in 12 mesi". Cinque cittadine, ha precisato, sono "sostanzialmente distrutte. "Ma questo non resterà un evento straordinario, stiamo subendo l'impatto del cambiamento climatico", ha proseguito.

(Unioneonline/v.l.)
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