Brexit, trenta cittadini Ue (anche italiani) bloccati alla frontiera inglese: “Senza visto”
Sono stati trattenuti nei centri di accoglienza migranti e poi espulsi dal territorio
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Ci sono anche degli italiani tra i trenta cittadini Ue trattenuti fino a sette giorni nei centri per l'immigrazione prima di essere rimpatriati nei loro Paesi d'origine.
Si tratta di tedeschi, greci, rumeni, spagnoli e appunto italiani che dopo la Brexit hanno tentato di entrare nel Paese per lavoro senza avere il visto necessario o lo status di residenza previsto dallo “EU Settlement Scheme”.
Il ministero dell'Interno britannico non ha ancora rilasciato dati ufficiali ma la notizia (che riguarda il periodo a partire dal primo gennaio 2021) è stata diffusa da Politico.
La maggior parte dei casi riguarda giovani, molti dei quali cercano di entrare nel Regno Unito per lavori poco qualificati e per brevi periodi di tempo. Tre o quattro gli italiani, che si sono presentati in aeroporto a quanto si apprende senza visto solo perché non pensavano ce ne fosse bisogno. Le ambasciate europee a Londra, sempre secondo Politico, offrono consulenza legale e stanno intervenendo per cercare di abbreviare il periodo di detenzione.
(Unioneonline/D)