Prosegue la guerra fra Russia e Ucraina, con l'armata di Mosca che ha intensificato i bombardamenti su Kiev, Kharkiv, Mariupol e altre città. 

A Kiev la torre della tv è stata bombardata dalle truppe di Vladimir Putin, con Mosca che poco prima aveva avvertito i cittadini che abitano vicino ai ripetitori invitandoli a lasciare le proprie case. Razzi sarebbero anche caduti vicino al memoriale della Shoah della capitale. Una situazione drammatica, alla vigilia del secondo round di colloqui per il cessate il fuoco. 

Il leader di Kiev Zelensky è intervenuto in videoconferenza alla plenaria dell’Europarlamento: “Putin uccide bambini, ieri ne sono morti 11”, ha accusato, per poi ribadire all’Ue di dimostrare di stare dalla parte dell’Ucraina accettando la sua richiesta di adesione. Zelensky ha anche lanciato un nuovo appello all’Ue e agli Usa: “Non è un film, date un segnale, aiutateci”.

L’Ucraina ha poi chiesto la mediazione della Cina, nel corso di un colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri di Kiev e il suo omologo di Pechino, che ha “deplorato” la soluzione militare intrapresa da Mosca. Dal canto proprio, invece, la Turchia ha annunciato che non adotterà sanzioni contro la Russia, concentrandosi però sul canale della diplomazia.

Della crisi ucraina ha parlato anche il premier Mario Draghi di fronte al Parlamento. “L’Italia è impegnata in prima linea per sostenere l'Ucraina dal punto di vista umanitario e migratorio, in stretto coordinamento con i partner europei e internazionali”, ha detto il presidente del Consiglio nel suo intervento.

“L'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari – ha precisato Draghi –  ha stimato in 18 milioni il numero di persone che potrebbe necessitare di aiuti umanitari nei prossimi mesi". "L'Italia farà di tutto per aiutare i paesi vicini nel dramma dell'impatto di questa migrazione. Possono contare sull'Italia", ha aggiunto. In Senato il pacchetto di aiuti all’Ucraina è stata approvata all’unanimità.

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Di seguito, le ultime notizie:

La Nato attiva la “deterrenza rafforzata”

"Abbiamo già forze di rassicurazione dei Paesi più esposti. Ci sono 250 militari in Lettonia e un

battaglione a guida canadese, facciamo sorveglianza aerea in Romania. Oltre a questo, in relazione all'aggressione russa, il comandante supremo delle forze alleate in Europa ha attivato cinque piani di risposta graduale a più fasi: siamo alla prima fase, che è quella della deterrenza rafforzata". Così il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a Porta a Porta.

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Guerini: “Il conflitto non deve estendersi”

"Dobbiamo fare in modo che il conflitto non si estenda oltre l'Ucraina. Siamo in presenza di una gravissima aggressione russa. In sfregio al diritto internazionale c'è stato un attacco ad uno Stato sovrano. Siamo in presenza di un fatto molto grave compiuto da Putin e di un'invasione che è una minaccia vera rispetto all'architettura di sicurezza che era stata costruita".

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Di Maio: “400 morti, tra cui 20 bambini”

“Il conflitto in Ucraina ha già causato 400 morti in pochi giorni, tra cui 20 bambini”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, parlando della crisi ucraina ai microfoni di Di Martedì. "Noi dobbiamo fermare la guerra che c'è e per farlo dobbiamo fermare Putin. Il parlamento italiano si è impegnato quasi all'unanimità per dare supporto finanziario e militare al popolo ucraino perché ha diritto di difendersi", ha aggiunto Di Maio. “Con le sanzioni facendo collassare l'economia russa, la borsa di Mosca è chiusa da due giorni, questo significa evitare una guerra che possa colpire il resto d'Europa", ha concluso il ministro. 

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Usa: “Esclusa la non fly zone”

La Casa Bianca esclude una no fly zone in Ucraina perché richiederebbe l'uso della forza militare Usa per farla rispettare. Lo riferisce la Cnn.

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L’appello di Shevchenko: “Pace in Ucraina”

"Cari amici italiani, da San Siro vi chiedo di far sentire il vostro sostegno per la pace in Ucraina. Il popolo ucraino vuole la pace, perché la pace non ha confini, perché ciò che ci unisce deve essere più forte di ciò che ci divide. Fermiamo insieme questa guerra. Un abbraccio a tutti!": è l'appello di Andriy Shevchenko sul maxi schermo di San Siro pochi minuti prima del fischio d'andata del derby di Coppa Italia. 

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Le forze russe a Kherson

Le forze russe sono entrate nella città di Kherson, nel sud dell'Ucraina, ma Kiev controlla ancora l'edificio dell'amministrazione cittadina. Lo riferisce il quotidiano britannico The Telegraph via Twitter, precisando che la notizia è stata data in televisione dal consigliere del ministero dell'Interno ucraino Vadym Denysenko.

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La Turchia: "Niente sanzioni”

La Turchia non ha in programma di imporre sanzioni alla Russia, ma cerca di mantenere un canale per il dialogo. Lo ha reso noto il portavoce di Erdogan, secondo quanto riporta la Tass.

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Ore 19.40 – Memoriale sotto tiro, Israele condanna 

Il ministro israeliano degli esteri Yair Lapid - che è figlio di un ebreo sopravvissuto alle persecuzioni naziste - ha condannato quanto avvenuto oggi a Kiev, nel memoriale della Shoah di Babi Yar, nel luogo dove furono trucidati 30 mila ebrei. "Condanniamo il danneggiamento del cimitero ebraico vicino al memoriale che ricorda la Shoah degli ebrei di Kiev ed il genocidio ebraico di Babi Yar" ha scritto su Twitter. "Facciamo appello affinchè la santità del luogo venga rispettata" ha aggiunto.

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Rifugiati, l’Ue si attiva 

Il programma di ripresa economica React-Eu, che rafforza la politica di coesione, sarà adattato in modo da consentire agli Stati membri di utilizzare i fondi a disposizione per gestire l'arrivo dei rifugiati dall'Ucraina. Lo ha annunciato oggi la commissaria europea alla Coesione, Elisa Ferreira, alla riunione informale dei ministri della coesione in Francia. Ferreira ha informato i ministri e il Parlamento europeo che "date le circostanze attuali", la Commissione andrà avanti con l'estensione del cofinanziamento al 100% per un altro anno.

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Anche due giovani calciatori tra le vittime ucraine

Ci sono anche due giovani calciatori tra le vittime del conflitto in Ucraina. In un tweet la FifPro, la federazione internazionale dei calciatori professionisti, è arrivata la conferma della morte di di Vitalii Sapylo (21 anni), calciatore del Karpaty e Dmytro Martynenko, attaccante 25enne dell'FC Hostomel. Sapylo è stato ucciso in una battaglia vicino a Kiev, mentre Martynenko - che la scorsa stagione era stato premiato come miglior giocatore della seconda divisione di cui era stato capocannoniere - è stato ucciso da una bomba caduta sulla sua casa: è morta anche la madre, mentre la sorella di 7 anni è rimasta gravemente ferita.

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Zelensky a Biden: “Non siamo in un film, dia un messaggio forte”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto a Joe Biden di dare un messaggio "forte e utile" sull'invasione dell'Ucraina da parte della Russia nel discorso sullo Stato dell'Unione che terrà questa sera. In un'intervista esclusiva a Cnn e Reuters, dal bunker in cui è nascosto a Kiev, il leader ucraino, ex attore, ha detto: "È una situazione molto seria, non siamo in un film". "Io non sono una figura iconica, l'Ucraina lo è", ha aggiunto Zelensky, sottolineando "il mondo non può perdere qualcosa di così speciale".

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Kiev: “Danneggiato anche il memoriale della Shoah”

"Al mondo: che senso ha dire "mai più" per 80 anni, se il mondo tace quando una bomba cade sullo stesso sito di Babyn Yar? Almeno 5 uccisi. Storia che si ripete...".

Così su twitter il presidente ucraino Zelensky rende noto un attacco russo contro un monumento nei pressi del memoriale di Babi Yar che ricorda lo sterminio di 30 mila ebrei avvenuto durante la seconda guerra mondiale da parte dei nazisti. Il memoriale è stato danneggiato nel corso del raid sulla torre della tv di Kiev.

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Raid sulla torre tv ha causato almeno 5 morti

Il raid russo sulla torre della tv di Kiev ha provocato almeno 5 vittime. Lo riferiscono le autorità ucraine.

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“Russi pronti a colpire la cattedrale di Santa Sofia”

"Secondo l'intelligence le truppe russe stanno preparando un attacco aereo sulla Cattedrale di Santa Sofia a Kiev, patrimonio dell'Unesco". Lo riferisce l'ambasciata ucraina presso la Santa Sede.

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BoJo: “Kharkiv come Sarajevo, disgustosi attacchi”

Il premier britannico Boris Johnson ha detto, parlando dall'Estonia, che i raid russi sulla città di Kharkiv in Ucraina sono "assolutamente disgustosi" e ricordano alcuni degli attacchi a Sarajevo nella guerra in Bosnia. E ha aggiunto: "Sembra proprio un'atrocità commessa deliberatamente contro un centro civile".

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Italia avvia revoca onorificenze ai cittadini russi

E' stata avviata la procedura per la revoca delle onorificenze concesse a cittadini russi, così come annunciato nei giorni scorsi dal ministro Di Maio. Lo si apprende da fonti della Farnesina.

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Colpita la torre della tv di Kiev, i canali hanno smesso di trasmettere

Le forze armate russe hanno colpito la Torre della Tv di Kiev. I canali televisivi del Paese hanno smesso di trasmettere pochi minuti fa. Lo rende noto su Twitter il media locale The Kyiv Independent.

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Forte esplosione a Kiev

Un'esplosione è stata avvertita a Kiev. Lo riferisce il quotidiano Kyiv Independent. Le sirene d'allarme per il raid aereo sono suonate un minuto dopo, ricordando ai cittadini di dirigersi al rifugio più vicino, scrive il quotidiano.

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L’Ucraina chiede la mediazione della Cina

Ucraina è pronta a rafforzare la comunicazione con la Cina e "aspetta con impazienza una mediazione della parte cinese per realizzare il cessate il fuoco". La ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba alla controparte cinese Wang Yi nel corso della loro telefonata, nel resoconto dato da Pecino. Kuleba ha introdotto la situazione del primo round dei negoziati ucraino-russi, affermando che "porre fine alla guerra è la massima priorità della parte ucraina" che è "aperta a negoziare una soluzione" con "positività e sincerità". Malgrado gli intoppi, la parte ucraina "rimane calma ed è disposta a continuare i negoziati".

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Primo scambio di prigionieri tra Kiev e Mosca

Primo scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina. Un convoglio militare di Mosca è giunto a Krasnopillya, nell'oblast di Sumy nel nord-est ucraino, vicino al confine, dove un ufficiale russo è stato liberato in cambio di cinque soldati di Kiev. Lo riferisce su Telegram il responsabile dell'amministrazione militare regionale ucraina, Dmytro Zhyvytskyi, citato dal Kiev Independent. 

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Ore 15 – Cina “deplora” lo scoppio della guerra

La Cina "deplora lo scoppio del conflitto tra Ucraina e Russia ed è estremamente preoccupata per i danni ai civili". Così il ministro degli Esteri Wang Yi nella telefonata avuta su richiesta di Kiev con la controparte Dmytro Kuleba.

La posizione di base della Cina "è aperta, trasparente e coerente. Abbiamo sempre sostenuto il rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale di tutti i Paesi. In risposta all'attuale crisi, la Cina invita Ucraina e Russia a trovare una soluzione al problema attraverso i negoziati e sostiene tutti gli sforzi internazionali costruttivi che portino a una soluzione politica".

Una posizione prudente ma non proprio filorussa quella di Pechino, che proprio in virtù degli ottimi rapporti con Mosca, se coinvolta, potrebbe giocare un ruolo fondamentale nella risoluzione di questa crisi.

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L’ambasciatore Zazo porta in salvo 20 minori

Nel trasferimento dell'ambasciata d'Italia da Kiev a Leopoli ancora in corso l'ambasciatore Zazo è riuscito a portare in salvo anche circa 20 minori, tra questi 6 neonati, che aveva accolto in ambasciata in questi giorni perché privi di un posto sicuro dove stare.

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Mosca: “Colpiremo i centri dei servizi segreti a Kiev”

Le forze armate russe hanno annunciato che bombarderanno a Kiev le sedi dei servizi di sicurezza e del centro operativo per la guerra psicologica e mediatica. Lo riferisce la Tass.

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L’Ambasciata italiana a Kiev si trasferisce a Leopoli

In ragione del deterioramento della situazione di sicurezza a Kiev e della conseguente impossibilità di garantire una piena funzionalità, è in corso il trasferimento a Leopoli dell'Ambasciata d'Italia a Kiev per continuare a svolgere le proprie funzioni, così come altre ambasciate già trasferitesi, che erano presenti a Kiev. Lo fa sapere la Farnesina.

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Mosca: “I cittadini di Kiev che abitano vicino a ripetitori lascino le case”

L'esercito russo ha invitato tutti i cittadini della regione di Kiev che abitano vicino a ripetitori di telecomunicazioni a lasciare le loro case. Lo riferisce la Tass.

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007 Usa: “Da valutare lo stato mentale di Putin”

L'intelligence americana ritiene una priorità valutare lo 'stato mentale' di Vladimir Putin per capire come potrebbe influenzarlo nelle sue decisioni per l'Ucraina. Secondo quanto riportato da Cnn, gli esperti hanno osservato come il comportamento del presidente sia diventato di recente "sempre più imprevedibile, erratico e irrazionale".

Da qui gli sforzi dell'intelligence americana nel cercare di raccogliere più informazioni per capire come ha reagito alla dura risposta dell'Occidente.

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Di Maio: “Putin brutale, va isolato con sanzioni sempre più severe”

"Guardate queste terribili immagini, sono di poche ore fa. Nella città ucraina di Kharkiv l'esercito russo sta bombardando senza fare distinzione tra obiettivi militari e civili, distruggendo edifici residenziali e causando la morte di donne e bambini innocenti. Violando brutalmente il diritto internazionale". Lo scrive il ministro Luigi Di Maio su Fb postando un video del bombardamento di un edificio di Kharkiv.

"Stanno morendo tanti cittadini europei - aggiunge -, strappati alla vita da una guerra che non può farci girare dall'altro lato. Il responsabile di tutto ciò è Vladimir Putin. E mentre si tengono negoziati, il governo russo continua a bombardare civili inermi e senza colpe. Continuiamo a lavorare a una soluzione pacifica e allo stesso tempo, di fronte a tutto questo, dobbiamo raggiungere l'obiettivo di isolare la Russia con sanzioni sempre più severe".

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Domani secondo round di colloqui

Il secondo round di colloqui russo-ucraini si terrà domani, 2 marzo. Lo riferisce la Tass che cita i media ucraini.

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“Sfrattare Mosca dal Consiglio di sicurezza dell’Onu è un’opzione sul tavolo”

Sfrattare la Russia dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite è "tra le opzioni" sul tavolo. Lo ha reso noto il Regno Unito.

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Zelensky sfida la Ue: “Provate che siete con noi”

"Vorrei sentire da parte vostra che la scelta dell'Ucraina verso l'Europa venga incoraggiata. Vogliamo essere membri a pari diritti dell'Ue. Stiamo dimostrando a tutti che questo è quello che siamo". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky plenaria straordinaria del Parlamento Ue, chiedendo agli europei di "provare che siete con l'Ucraina, provate che non ci lascerete soli".

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Zelensky: “Siamo sotto i bombardamenti, Putin uccide bambini”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto in videoconferenza alla plenaria straordinaria del Parlamento europeo: "Siamo sotto i bombardamenti, sotto l'attacco dei missili, è stata una mattinata tragica questa. Stiamo dando la nostra vita per la libertà", ha detto.

"Putin – ha aggiunto - parla di operazioni contro le infrastrutture militari, ma si trattata di bambini, ieri ne ha uccisi 16 con i suoi missili".

"La luce vincerà contro il buio, gloria all’Ucraina", ha concluso.

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Metsola: “Sì all’ingresso di Kiev nella Ue”

L'Eurocamera riconosce "la prospettiva europea dell'Ucraina. Come afferma chiaramente la nostra risoluzione, accogliamo con favore" la richiesta dell'Ucraina per lo status di candidato e lavoreremo per raggiungere tale obiettivo. Dobbiamo affrontare il futuro insieme". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, rivolgendosi al capo di Stato ucraino, Volodymyr Zelensky, durante il dibattito sull'invasione russa in Ucraina alla plenaria straordinaria dell'Eurocamera.

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Oltre 20 feriti a Kharkiv

Sono oltre 20 le persone rimaste ferite nell'attacco di questa mattina contro la città ucraina di Kharkiv, tra loro c'è anche un bambino. Lo riferiscono i servizi statali di emergenza ucraini in un video pubblicato sul profilo ufficiale Facebook citato dalla Cnn.

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Onu: “Un milione di sfollati”

L'Onu stima che sia di un milione di persone il numero degli sfollati all'interno del paese. Lo riferisce un responsabile dell'Agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite.

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“Anche le truppe bielorusse entrano in Ucraina”

Le truppe bielorusse avrebbero attraversato il confine con l'Ucraina per unirsi all'invasione russa. Lo riferiscono Politico e il Daily Beast citando una dichiarazione del Parlamento ucraino. "Le truppe bielorusse sono entrate nella regione di Chernihiv, nell'Ucraina settentrionale", si legge nella breve dichiarazione. Non ci sono al momento altre conferme.

"Le truppe bielorusse sono entrate nella regione di Chernihiv. L'informazione è stata confermata da Vitaliy Kyrylov, portavoce delle Forze di Difesa del territorio settentrionale. Più tardi altre informazioni", si legge nel tweet del Parlamento ucraino. La regione di Chernihiv si trova nel nord dell'Ucraina e si estende dal confine con la Bielorussia a Kiev.

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Zelensky: “L’attacco di Kharkiv azione terroristica”

"Lanciare un razzo nella piazza centrale di Kharkiv è stata una vera e propria azione terroristica. Così, la Russia è diventata uno stato terrorista. Nessuno perdonerà. Nessuno dimenticherà". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo videomessaggio. “Difendere Kiev – ha aggiunto – è la nostra priorità”.

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Nato “non invierà truppe in Ucraina”

"La Nato non invierà truppe in Ucraina o aerei nel suo spazio aereo". Lo ha detto il segretario generale Jens Stoltenberg in conferenza stampa dalla base militare Lask in Polonia. "Gli Alleati provvedono al supporto militare" per Kiev. "Non manderemo aerei in Ucraina perché si tratterebbe di un'interferenza in questa guerra", ha confermato il presidente della Polonia Andrzej Duda.

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Mosca: “Presto per valutare i negoziati”. Nato: "Non vogliamo la guerra, Putin si fermi”

E' "troppo presto per dare una valutazione" dei negoziati sul conflitto in Ucraina. Lo sostiene il Cremlino.

In queste ore "per la prima volta stiamo dispiegando le forze di risposta della Nato e truppe francesi sono in arrivo in Romania. Noi proteggeremo e difenderemo qualsiasi territorio della Nato. Noi siamo un'Alleanza difensiva. Non cerchiamo il conflitto con la Russia, che deve immediatamente fermare la guerra e tornare alla diplomazia". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

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Oltre 660mila rifugiati

Sono oltre 660 mila i rifugiati che hanno lasciato l'Ucraina in questi primi 6 giorni di guerra. Lo riferiscono le Naziono Unite.

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Lavrov: “Kiev vuole un arsenale atomico”

Il regime di Kiev cospira per sviluppare il suo arsenale atomico, è una minaccia alla sicurezza internazionale. Lo ha detto il ministro russo degli Esteri Serghei Lavrov nel videomessaggio con cui interviene alla conferenza sul disarmo in corso a Ginevra. Un intervento, il suo, boicottato da molte delegazioni che hanno abbandonato la sala.

"Stiamo lavorando per evitare l'emergere di armi nucleari in Ucraina", ha aggiunto Lavrov, sottolineando inoltre che "Eèinaccettabile per la Russia che alcuni Paesi europei ospitino armi nucleari degli Stati Uniti. E' il momento di rimandarle a casa".

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Ucraina: “Mariupol senza elettricità dopo gli attacchi russi”

Il governatore della regione ucraina di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha dichiarato che l'importante città portuale di Mariupol, nel sud-est dell'Ucraina, è senza elettricità dopo gli attacchi delle truppe russe

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Mosca: “L’offensiva continua fino al raggiungimento degli obiettivi”

La Russia proseguirà l'offensiva dell'Ucraina fino al raggiungimento di "tutti gli obiettivi": lo ha detto il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu. 

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Draghi: “Più rinnovabili, rigassificatori e raddoppio Tap”

Per diversificare le fonti di energia "dobbiamo prima di tutto puntare su un aumento deciso della produzione di energie rinnovabili. Dobbiamo continuare a semplificare le procedure per i progetti onshore e offshore – come stiamo già facendo - e investire sullo sviluppo del biometano. Il gas rimane un utile combustibile di transizione. Dobbiamo ragionare su un aumento della nostra capacità di rigassificazione e su un possibile raddoppio della capacità del gasdotto Tap", le parole di Draghi circa la crisi in Ucraina.

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Draghi: “Interruzione di gas dalla Russia non crea problemi a breve termine”

"L'Italia importa circa il 95% del gas che consuma e oltre il 40% proviene dalla Russia. Nel breve termine, anche una completa interruzione dei flussi di gas dalla Russia a partire dalla prossima settimana non dovrebbe però comportare problemi. L'Italia ha ancora 2,5 miliardi di metri cubi di gas negli stoccaggi e l'arrivo di temperature più miti dovrebbe comportare una significativa riduzione dei consumi da parte delle famiglie. La nostra previsione è che saremo in grado di assorbire eventuali picchi di domanda attraverso i volumi in stoccaggio e altra capacità di importazione". 

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Draghi: “Procedere spediti su una difesa comune dell’Ue”

"È necessario procedere spediti sul cammino della difesa comune, per acquisire una vera autonomia strategica, che sia complementare all'Alleanza Atlantica", ha precisato Draghi. "L'Europa ha dimostrato enorme determinazione nel sostenere il popolo ucraino. Nel farlo, ha assunto decisioni senza precedenti nella sua storia - come quella di acquistare e rifornire armi a un Paese in guerra. Come è accaduto altre volte nella storia europea, l'Unione ha accelerato nel suo percorso di integrazione di fronte a una crisi". 

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Draghi: “Sanzioni senza precedenti”

"L'Unione Europea e gli alleati hanno dato prova di grande fermezza e unità. Abbiamo adottato tempestivamente sanzioni senza precedenti”, ha precisato il premier Mario Draghi nelle comunicazioni al Senato sulla crisi ucraina.

"Sul piano finanziario le misure restrittive adottate impediranno alla Banca centrale russa di utilizzare le sue riserve internazionali per ridurre l'impatto delle nostre misure restrittive. In ambito UE si sta lavorando a misure volte alla rimozione dal sistema SWIFT di alcune banche russe”.

"Stiamo approvando forti misure restrittive anche nei confronti della Bielorussia, visto il suo crescente coinvolgimento nel conflitto. La Russia ha subito anche un durissimo boicottaggio sportivo, con l'annullamento di tutte le competizioni con squadre russe in ogni disciplina". 

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 Draghi: "L'Italia pronta a sostenere nel dramma umanitario e migratorio”

“L’Italia è impegnata in prima linea per sostenere l'Ucraina dal punto di vista umanitario e migratorio, in stretto coordinamento con i partner europei e internazionali”.

“L'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari – ha precisato Draghi –  ha stimato in 18 milioni il numero di persone che potrebbe necessitare di aiuti umanitari nei prossimi mesi". "L'Italia farà di tutto per aiutare i paesi vicini nel dramma dell'impatto di questa migrazione. Possono contare sull'Italia", ha aggiunto.

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Draghi: “Necessaria un’operazione rapida, ferma e unitaria”

Oggi siamo costretti a compiere scelte “fino a pochi mesi fa impensabili”. Così il premier Draghi parlando in Senato circa la guerra in Ucraina. “Voglio ribadire la solidarietà del popolo italiano al presidente Zelensky e a tutti i cittadini dell’Ucraina”, ha quindi proseguito, precisando come sia oggi necessaria, per fermare la guerra, un’operazione “rapida, ferma e unitaria”.

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Lukashenko: “Non parteciperemo alle operazioni in Ucraina”

La Bielorussia non prenderà parte ad operazioni di combattimento in Ucraina. Lo ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, il quale ha aggiunto che la Russia ha iniziato le operazioni in Ucraina perché non le era stata lasciata altra scelta. Minsk, ha sottolineato il leader bielorusso, è pronta a negoziare con chiunque al momento nell'interesse della pace nella regione.

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(foto Ansa/Epa)
(foto Ansa/Epa)
(foto Ansa/Epa)

Farnesina: gli italiani lascino Kiev anche con i treni

"Ai connazionali ancora presenti nella capitale Ucraina e dintorni è raccomandato di utilizzare i mezzi tuttora disponibili, inclusi i treni, per lasciare Kiev, negli orari in cui non c'è il coprifuoco. Si raccomanda la massima cautela". Lo scrive la Farnesina in un aggiornamento sulla sicurezza in Ucraina sul sito Viaggiare Sicuri.

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Gran Bretagna a Putin: “Crimini di guerra saranno puniti”

"Sia Vladimir Putin sia i comandanti militari di Mosca saranno chiamati a rispondere di qualsiasi violazione delle leggi di guerra". Lo ha sostenuto oggi il vicepremier e ministro della Giustizia britannico, Dominic Raab, circa i "crimini di guerra" attribuiti alle forze russe in Ucraina.

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L’obiettivo dell’attacco a Kharkiv era il governatore

Il comando operativo ucraino ha confermato l'attacco di questa mattina da parte delle forze russe con un missile lanciato contro la sede del governo regionale a Kharkiv, seconda città dell'Ucraina. Secondo Kiev l'obiettivo era uccidere il governatore di Kharkiv e la squadra che con lui guida la difesa della città.

(Unioneonline)

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