La loro missione spaziale sarebbe dovuta durare una settimana, ma poco prima del rientro la capsula Boeing sulla quale dovevano viaggiare non è stata ritenuta sicura per il rientro sulla Terra. Così, i due astronauti Suni Williams e Butch Wilmore sono rimasti in orbita per nove mesi, fino a oggi, quando la navetta Crew Dragon Endurance di SpaceX si è agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale.

Una missione di salvataggio degna di un film, con i quattro astronauti della missione Crew 10 che sono ora a bordo, accolti con abbracci e – addirittura – il suono di una campana a festa. Il viaggio di ritorno è previsto per il 19 marzo. Della missione Crew 10 fanno parte Anne McClain, al comando, e il pilota Nichole Ayers, entrambi della NASA, l'astronauta Takuya Onishi dell'agenzia spaziale giapponese JAXA e il cosmonauta Kirill Peskov dell'agenzia spaziale russa Roscosmos. Sono stati accolti con entusiasmo a bordo dall'equipaggio della Expedition 72, del quale, oltre a Suni Williams e Butch Wilmore, fanno parte Nick Hague e Don Pettit, anche loro della NASA, e i cosmonauti Aleksandr Gorbunov, Ivan Vagner e Alexey Ovchinin di Roscosmos.

Quest'ultimo è l'attuale comandante della Stazione Spaziale Internazionale, dopo il passaggio delle consegne avvenuto con Suni Williams nei giorni scorsi. La Stazione Spaziale Internazionale è quindi di nuovo affollata, con ben 11 astronauti, ma per pochi giorni, visto che il rientro a Terra di Williams e Wilmore è previsto a breve.

(Unioneonline/v.f.)

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