Armi automatiche e coltelli, a Jaffa la morte scende dal metrò: 7 morti e 16 feriti, Hamas rivendica
Le agghiaccianti immagini dell’attacco terroristico a sud di Tel Aviv sono state riprese dalle telecamere di sicurezzaPoco prima che sullo Stato ebraico cadesse la pioggia dei missili iraniani, il terrore era già arrivato nel cuore di Israele: a Jaffa, nel sud dell'area metropolitana di Tel Aviv, due uomini con armi automatiche e coltelli hanno iniziato a colpire i passeggeri in un vagone del metrò leggero, dal quale sono poi scesi aprendo il fuoco sulle persone in quel momento presenti sulla banchina e accoltellandone altre, anche fuori dalla stazione.
Sette i morti alla fine dell'attacco, rivendicato questa sera da Hamas. Altre sedici persone sono rimaste ferite, quattro delle quali in modo grave. I due assalitori sono stati uccisi poco dopo.
Sui media israeliani sono subito comparse le agghiaccianti immagini dell'attacco riprese dalle telecamere di sicurezza: si vedono gli attentatori mentre scendono dalla metropolitana alla fermata Sdérot-Yéroushalaïm, poi gli stessi che fanno fuoco sui presenti. In un'immagine particolarmente cruda, uno dei due spara a una persona già a terra. I due, che secondo la polizia gridavano 'Allah akhbar', hanno poi continuato ad accoltellare persone sul vicino Jerusalem boulevard, prima di essere uccisi da un agente della polizia cittadina e da un passante armato, secondo quanto scrivono i media locali.
Testimoni hanno raccontato al Jerusalem Post il terrore e il caos di quei momenti. «Eravamo sul metrò quando abbiamo sentito gli spari all'esterno - ha detto uno di loro -. Inizialmente abbiamo pensato a fuochi d'artificio, poi abbiamo capito che era qualcosa di molto peggio. Ci siamo buttati a terra. La gente gridava. Abbiamo visto una persona che sanguinava».
I feriti sono stati trasportati agli ospedali Wolfson di Holon e Ichilov di Tel Aviv. Inizialmente, scrive Maariv, si pensava ad una sparatoria legata alla criminalità, come ne vengono registrate con una certa frequenza nella zona, dove risiede un noto boss. Ma appena chiarita la natura dell'attacco, sul luogo sono giunti molti agenti, subito impegnati a verificare la presenza di "altre minacce", come riferito da un comunicato. Poco dopo, infatti, i media israeliani avevano riferito che era stata segnalata la presenza di terroristi in un albergo, l'Hasharon Hotel di Herzliya, poco distante da Tel Aviv.
Qualcuno aveva lanciato l'allarme dopo aver sentito quelli che sembravano colpi d'arma da fuoco. Le forze di sicurezza hanno poi verificato che si era trattato di un falso allarme.
(Unioneonline/v.l.)