Ancora gravissima la situazione in Pakistan per l’alluvione che ha colpito il Paese. 

"Una crisi umanitaria di proporzioni epiche", l’ha definita il governo pachistano che ha annunciato lo stato d'emergenza dopo le piogge monsoniche che finora hanno causato 937 morti. Tra le vittime si contano 343 bambini.

Le due regioni più colpite sono il Balochistan, tagliato fuori dal resto del Paese dopo il crollo del principale ponte ferroviario, costruito nel 1880 e crollato nel distretto di Bolan, e il Sindh, dove si è recato in visita il neo premier Bazziche Sharif per assistere alle operazioni di soccorso. Farrukh Taimur Ghilzai, amministratore delegato delle Ferrovie pakistane, ha dichiarato che “i nostri binari, i terrapieni e i cantieri in diversi punti sono stati gravemente colpiti dalle inondazioni".

Migliaia di persone sono rimaste senza casa, e mentre sono in corso le attività di soccorso il Dipartimento meteorologico pachistano ha previsto ancora pioggia nelle prossime ore

(Unioneonline/D)

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