Domani, 24 febbraio, sarà trascorso un anno dall’invasione della Russia in Ucraina e oggi all’Onu si vota una nuova risoluzione per promuovere la pace: si attende un forte sostegno a Kiev.

Nel documento il richiamo a una «pace globale, giusta e duratura in Ucraina in linea con i principi della Carta Onu», ha ricordato il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo tra i primi in assemblea e abbracciando il suo omologo ucraino Kuleba alla fine del suo discorso.

Il ministro ha riaffermato l'unità del governo su questo tema, esortando a raddoppiare gli sforzi diplomatici per una soluzione del conflitto: «La pace è l'obiettivo strategico finale a cui miriamo tutti. L'Italia pensa che non possa esserci pace senza giustizia, e giustizia significa anche il pieno rispetto dell'indipendenza, della sovranità e del territorio dell'Ucraina, integrità entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale e la sue acque territoriali».

«Siamo qui per discutere una risoluzione che promuove il dialogo e una pace duratura in Ucraina, in linea con la Carta Onu. L'invasione russa è un attacco al cuore della Carta Onu» sono state le parole dell’ambasciatrice Usa Linda Thomas-Greenfield, in Assemblea Generale, sottolineando che «questo voto è un'opportunità di votare per questa pace».

Ha inoltre ricordato che in questi giorni l'anno scorso «tutto quello che la Russia faceva era negare, negare e negare, come sta facendo oggi il delegato di Mosca», e ribadito l'accusa di «crimini contro l'umanità».

(Unioneonline/s.s.)

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