L'inviato degli Stati Uniti per l'Afghanistan si sta recando a Doha, in Qatar, per esortare i talebani a fermare la loro offensiva militare, in atto da giorni, e negoziare un accordo politico.

Lo ha annunciato nella serata di ieri il Dipartimento di Stato americano.

"L'emissario Zalmay Khalilzad sarà a Doha per aiutare a mettere in atto una risposta internazionale congiunta al rapido deterioramento della situazione in Afghanistan", si legge in un comunicato del dipartimento.

"Esorterà i talebani a cessare la loro offensiva militare e a negoziare un accordo politico, l'unico modo che può portare alla stabilità e allo sviluppo in Afghanistan", spiega ancora la nota.

"L'intensificazione dell'offensiva militare dei talebani, che sta causando vittime civili da entrambe le parti e presunte violazioni dei diritti umani, è molto preoccupante", aggiungono gli americani.

Attualmente i miliziani – in rapida avanzata – hanno il controllo di cinque dei 34 capoluoghi di provincia del Paese, compresa quella chiave di Kunduz, nel nord, dopo una settimana di implacabile offensiva. Hanno inoltre perpetrato una serie di omicidi contro alti funzionari del governo nella capitale, Kabul. 

Il ritiro delle forze internazionali è stato deciso dall'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Dopo la sua elezione, Joe Biden ha posticipato la scadenza di alcuni mesi, ma le forze statunitensi e straniere avranno completamente lasciato il Paese entro la fine di questo mese.

(Unioneonline/F)

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