#AccaddeOggi: 20 agosto 2018, inizia la protesta di Greta Thuberg
Cinque anni fa una ragazzina sedeva su un marciapiede davanti al Parlamento di Stoccolma, accanto a lei un cartello con la scritta “Sciopero scolastico per il clima”. Da quel gesto sarebbe nato un movimento di portata mondialeIl 20 agosto 2018 una ragazzina di 15 anni siede su un marciapiede davanti al Parlamento di Stoccolma, accanto a lei un cartello con la scritta “Sciopero scolastico per il clima”.
Quella ragazza frequenta il nono anno a Stoccolma e si chiama Greta Thunberg. Non andrà più a scuola fino alle elezioni legislative del 9 settembre. La decisione fu presa dopo che forti ondate di calore avevano colpito la Svezia favorendo anche devastanti incendi boschivi.
Greta chiedeva al suo governo di ridurre le emissioni di anidride carbonica e ogni venerdì, da sola, portava avanti la sua protesta contro il surriscaldamento globale. Nessuno all’epoca immaginava che quel suo gesto avrebbe dato il via a un movimento giovanile di lotta per l’ambiente di portata mondiale, animato da milioni di persone.
Ha catalizzato l’attenzione dei social e dei media, dando vita al movimento “Friday for future”. Tenacia e determinazione che l’hanno portata faccia a faccia con i grandi del mondo, dalla Commissione Europea a Strasburgo all’Eliseo a Parigi, fino all'Onu a New York.
Ha attaccato i leader mondiali, accusandoli di non fare abbastanza per ridurre le emissioni.
Figlia della cantante d’opera Malena Ernman e dell’attore Svante Thunber (a entrambi ha imposto di diventare vegani), a 13 anni le hanno diagnosticato la sindrome di Asperger.
Un’intervista è il manifesto del suo stile di vita anti-consumistico: «Non faccio shopping. Le uniche cose nuove che possiedo, le ho ricevute o prese in prestito da qualcuno. Limito i miei acquisti per ridurre il mio impatto ecologico. Non compro nulla, solo cibo. Se devo fare un regalo, me lo fabbrico da sola. Ho un cellulare, ma è di cinque, sei anni fa, e l’ho ricevuto da qualcuno che non lo usava più».
(Unioneonline/L)