Il coronavirus spaventa l'Italia. Sono infatti 17 le persone risultate positive nelle ultime ore tra Lombardia e Veneto. I focolai - i primi a trasmissione secondaria (ovvero a trasmissione locale perché in soggetti non provenienti direttamente dalla Cina) - si sono registrati in provincia di Lodi (15 casi) e a Padova (due casi).

L'allarme è partito da Codogno, nel Lodigiano, dove un 38enne italiano, dipendente della Unilever, è ricoverato in prognosi riservata all'ospedale locale. Infetta anche la moglie, incinta all'ottavo mese e docente in un liceo (ma da tempo non andava a scuola per via della gravidanza), un conoscente con cui il 38enne aveva giocato a calcetto e altre tre persone che erano in bar della zona, a Castiglione d'Adda, e che presentano un quadro clinico di polmonite. Tra i contagiati anche tre medici e due infermieri venuti in contatto con il primo paziente.

Due persone positive, inoltre, sono state confermate a Padova. Anche in questo caso i due pazienti - un 77enne e un 68enne di Vo' Euganeo - sono già stati isolati in ospedale e ora sono tenuti sotto osservazione. Uno di loro sarebbe in condizioni critiche.

Allarme anche a bordo di due treni, fermi alle stazioni di Lecce e di Milano, dove sono scattati controlli d'emergenza per due pazienti con sintomi influenzali.

Evidenziato in rosso, Codogno, Comune del primo focolaio (Google)
Evidenziato in rosso, Codogno, Comune del primo focolaio (Google)
Evidenziato in rosso, Codogno, Comune del primo focolaio (Google)

IL FOCOLAIO - Il "paziente uno" di Codogno, ha spiegato l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, ha registrato i primi sintomi il 15 febbraio ed è andato in pronto soccorso il 18 lamentando "uno stato febbrile. È stato alcune ore in pronto soccorso ed è stato rimandato a casa. Dopo alcune ore è peggiorato e quindi è tornato al pronto soccorso. In quel momento è stato ricoverato e la sua condizione è degenerata velocemente".

Solo quando è stato portato in terapia intensiva, alle ripetute domande dei sanitari, la moglie "si è ricordata che effettivamente un amico del marito era tornato tempo fa dalla Cina".

"Nostro figlio è gravissimo - confermano i genitori del 38enne - è intubato, è una cosa penosa, siamo distrutti".

GLI SPOSTAMENTI - Si cerca ora di ricostruire tutti gli spostamenti del 38enne in questi giorni, per poter attuare i protocolli sulle persone potenzialmente a rischio. In tutti i Comuni toccati sono scattate le procedure d'emergenza. L'uomo ha infatti incontrato decine e decine di persone: è andato al lavoro, nel reparto amministrazione dell'Unilever di Casalpusterlengo, ha partecipato a due corse - una mezza maratona a Santa Margherita Ligure il 2 febbraio e una il 9 a Sant'Angelo Lodigiano - ha giocato a calcetto ed è stato ad almeno tre cene e incontri di lavoro.

LA QUARANTENA - Nelle zone coinvolte dall'allarme sono scattati controlli medici per centinaia di persone, venute in contatto, anche solo potenzialmente, con i contagiati. Ma l'area in isolamento raggruppa complessivamente 50mila persone.

A Codogno e in una decina di Comuni del Lodigiano (ma anche a Piacenza) è stata inoltre disposta la chiusura di scuole, bar, punti di ritrovo e anche di chiese e luoghi di culto. "Non uscite di casa", l'invito delle autorità. La Prefettura ha disposto anche lo stop a numerose partite di calcio e di basket nel territorio tra Lodi e Piacenza, mentre Trenord ha annunciato che fino a nuovo ordine i treni di linea salteranno le stazioni dei Comuni più esposti, che restano di fatto completamente isolati. E le immagini mostrano strade deserte e serrande abbassate ovunque.

Coronavirus: paesi deserti in provincia di Lodi
Coronavirus: paesi deserti in provincia di Lodi
Coronavirus: paesi deserti in provincia di Lodi
In quarantena alcuni comuni in Lombardia e Veneto
In quarantena alcuni comuni in Lombardia e Veneto
In quarantena alcuni comuni in Lombardia e Veneto
Castiglione d'Adda
Castiglione d'Adda
Castiglione d'Adda
La scuola media di Castiglione d'Adda
La scuola media di Castiglione d'Adda
La scuola media di Castiglione d'Adda
"Gli uffici comunali e la biblioteca rimarranno chiusi al pubblico"
"Gli uffici comunali e la biblioteca rimarranno chiusi al pubblico"
"Gli uffici comunali e la biblioteca rimarranno chiusi al pubblico"
Il primo caso accertato è stato registrato a Codogno
Il primo caso accertato è stato registrato a Codogno
Il primo caso accertato è stato registrato a Codogno
Si tratta di un 38enne che è stato ricoverato in prognosi riservata
Si tratta di un 38enne che è stato ricoverato in prognosi riservata
Si tratta di un 38enne che è stato ricoverato in prognosi riservata
Infetta anche la moglie incinta
Infetta anche la moglie incinta
Infetta anche la moglie incinta
(Ansa - Andrea Fasani)
(Ansa - Andrea Fasani)
(Ansa - Andrea Fasani)

Le autorità avrebbero anche individuato due strutture per la messa in quarantena dei pazienti affetti da coronavirus: il centro ospedaliero militare di Baggio a Milano e gli alloggi dell'aeronautica militare di San Polo, a Piacenza, collegati all'aeroporto San Damiano.

IL MINISTERO - Il ministero della Salute, dal canto proprio, ha firmato un provvedimento che impone la "quarantena fiduciaria", cioè su base volontaria, per chi torna da un viaggio in Cina negli ultimi 14 giorni e "sorveglianza attiva" per chi è stato nelle aree a rischio, cioè nel Paese asiatico così come indicato dall'Oms, con obbligo di segnalazione alle autorità sanitarie locali al proprio rientro in Italia.

Abbiamo preparato "un piano che ha chiaramente delle immediate scelte, che riguardano il territorio che è stato circoscritto, perché l'obiettivo essenziale è quello di circoscrivere quest'area, trattenerlo in una specifica area geografica", ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza.

IN SARDEGNA - L'allerta è massima in tutta Italia. Sardegna compresa: "La situazione è sotto controllo. L'Unità di crisi e le strutture sanitarie dell'Isola, già da diverse settimane, sono pronte a intervenire applicando tutte le misure necessarie a ogni evenienza", ha detto l'assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu.

POLEMICHE - Nieddu ha anche replicato alle accuse dell'opposizione, secondo cui nelle strutture sanitarie dell'Isola mancherebbero le dotazioni necessarie a far fronte a un'eventuale emergenza. In particolare le bio-bag per mettere in sicurezza il paziente durante il trasporto.

"La Sardegna ha tutti i mezzi e le attrezzature adeguate al trasporto di persone per cui sia necessario il trasferimento verso qualunque struttura sanitaria dell'Isola in seguito a segnalazione di sospetta infezione da Coronavirus", assicura Nieddu.

"Diffondere allarmismo ingiustificato - incalza poi l'assessore - non aiuta i cittadini, né i professionisti impegnati a tutto campo per garantire la sicurezza dei sardi".

IL GOVERNO - Intanto, le autorità tentano di rassicurare. Il premier Giuseppe Conte ha tranquillizzato, precisando che la linea di massima precauzione adottata dall'Italia sulla vicenda coronavirus "ci consente di scacciare via qualsiasi allarmismo sociale e qualsiasi panico".

"Dovete fidarvi di quelle che sono le indicazioni ufficiali del ministero della Salute - l'appello del primo ministro - perché abbiamo un comitato tecnico-scientifico che ci offre la base tecnica di valutazione e ovviamente un attimo dopo adottiamo tutte le iniziative e le precauzioni, anche sul piano politico, che sono necessarie per la popolazione".

Lo stesso Conte ha per il momento escluso la possibilità di sospendere il Trattato di Schengen e dunque la libera circolazione per i cittadini Ue che arrivano in Italia.

SALVINI ALL'ATTACCO - L'emergenza ha innescato però la polemica politica. "I contagi aumentano, pare che i soggetti abbiano girato 15 giorni: pretendo dal governo il controllo di chi è entrato e uscito. Ora bisogna blindare i nostri confini", l'attacco del segretario della Lega Matteo Salvini. Che aggiunge: "Se qualcuno non ha fatto o non farà tutto il suo dovere per proteggere il popolo italiano ne risponderà davanti al popolo. Se Conte non è in grado di difendere l'Italia e gli italiani si faccia da parte".

(Unioneonline/l.f.)

LEGGI ANCHE:

- COME RICONOSCERE E PREVENIRE IL VIRUS, IL VADEMECUM

- L'ESPERTO: "ECCO LE COSE DA SAPERE"

- BURIONI: "CHI RIENTRA DALLA CINA STIA IN ISOLAMENTO"

- IL BILANCIO MONDIALE

- GUARITO IL RICERCATORE ITALIANO
© Riproduzione riservata