Vilipendio, ordine d'arresto per Bossi: chiamò Napolitano "terrone"
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La procura generale di Brescia ha firmato questa mattina un ordine di carcerazione per Umberto Bossi.
L'ex segretario della Lega è stato condannato ieri a un anno a 15 giorni di reclusione per vilipendio, dopo aver dato del "terrone" all'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
La sentenza di riferisce a quanto accaduto nel 2011 ad Albino (Bergamo), quando il senatur, durante un comizio, pronunciò - esibendo anche il gesto delle corna - la seguente frase: "Abbiamo subito anche il presidente della Repubblica che è venuto a riempirci di tricolori, sapendo che non piacciono alla gente del Nord. Mandiamo un saluto a Napolitano. Napolitano, nomen omen, non sapevo fosse un terùn"
L'esecuzione della pena è stata sospesa per un mese: esattamente il tempo che ha Umberto Bossi - ormai 77enne e con noti problemi di salute - per chiedere una misura alternativa come i servizi sociali.
E Bossi attende anche la sentenza d'appello per la vicenda della malversazione dei fondi pubblici gestiti dal Carroccio.
(Unioneonline/L)