Sono accusate di aver raggirato anziane sole e malate le tre persone arrestate dalla Guardia di finanza in provincia di Varese.

Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, avrebbero prosciugato i risparmi delle vittime per un totale di un milione e 200mila euro. Le donne, particolarmente facoltose, venivano individuate dai malfattori in quanti affette da gravi patologie o deficit psichici. Una in particolare, da quanto ammesso da uno degli arrestati intercettati durante una telefonata, sarebbe stata "tenuta in vita" con interventi farmacologici d'emergenza: pericolose iniezioni di broncodilatatori e simili, pur di non rischiare di perdere le somme derivanti dalla pensione e dai suoi beni.

Oltre a spogliarle dei loro averi, insultarle e manipolarle, i tre le hanno anche minacciate affinché non collaborassero con i finanzieri all'inizio dell'indagine.

Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip di Busto Arsizio.

(Unioneonline/s.s.)

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