Un nuovo vaccino contro tuttele varianti di SarsCov2 potrebbe arrivare nei prossimi mesi. Il farmaco al momento è stato testato sui topi, e i risultati di uno studio preclinico dell’Istituto superiore di sanità promettono molto bene.

Appena pubblicato sulla rivista Viruses, lo studio ha dimostrato che il vaccino genera una risposta immunitaria efficace e duratura nei topi infettati con il coronavirus.

Il metodo, spiega l'Iss, si basa su una nuova strategia che ha selezionato come bersaglio la proteina N, una proteina che al contrario della più nota Spike, coinvolta nello sviluppo degli attuali vaccini, non mostra quasi nessuna mutazione tra le varianti finora note.

Il metodo con cui è usata in questo studio la proteina N genera inoltre una memoria immunitaria a livello polmonare che potrebbe essere garanzia di un effetto protettivo duraturo nel tempo.

Il nuovo meccanismo è basato sulla ingegnerizzazione delle nanovescicole naturalmente rilasciate dalle cellule muscolari e potrebbe superare i limiti degli attuali vaccini sul decadimento degli anticorpi dopo un certo lasso di tempo e la perdita di efficacia contro le varianti emergenti.

Il gruppo di ricercatori ha infatti dimostrato che, quando le vescicole extracellulari vengono caricate con la proteina N, si può generare una reazione immunitaria in topi tale da indurre una sostanziale protezione dall'infezione con cariche virali molto elevate.

Inoltre, la tecnica messa a punto è in grado di generare una memoria immunitaria a livello delle vie respiratorie, condizione essenziale per un effetto duraturo.

Ulteriori studi già in programma stabiliranno altri parametri come la sicurezza e la tollerabilità del vaccino. Parametri essenziali in vista di ulteriori studi clinici sugli esseri umani che possano confermare definitivamente l’efficacia della scoperta.

(Unioneonline/L)

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