Vaccini, ora l’Italia corre. Figliuolo: “Prossimo step le classi produttive, poi pensiamo all’estate”
Per il secondo giorno di fila superate le 500mila inoculazioni, il generale ora punta al milione
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Ora si corre. L’Italia ha preso il ritmo cui puntava Mario Draghi sin dal primo giorno del suo insediamento a Palazzo Chigi.
Per due giorni di fila, il 29 e il 30 aprile sono stati superati i 500mila vaccini somministrati in 24 ore, sono più di 20 milioni le dosi inoculate dall’inizio della campagna vaccinale, oltre 6 milioni le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
In Sardegna somministrato l’87,2% delle dosi ricevute, 515.833 su 591.590, in Italia la percentuale si attesta al 90,3%.
Buone notizie insomma, assistiamo a un’importante accelerazione che in soli tre giorni ha visto somministrare una quantità di dosi pari a quelle inoculate nell’intero mese di gennaio.
Intanto il commissario straordinario, Francesco Figliuolo, guarda oltre. Punta al milione di somministrazioni giornaliere e pensa già alla vaccinazione dei più giovani a scuola e nei luoghi di vacanza.
"Il prossimo step – precisa tuttavia - sarà sulle classi produttive, i vaccini arriveranno e maggio sarà un mese di transizione. Dopo pensiamo all'estate".
Un’estate in cui l’intenzione è quella di “utilizzare strutture presso centri montani o estivi, che potrebbero dare un appeal a quel tipo di utenti”.
"Una volta completata la vaccinazione di fragili e over 65 vorrei che si dicesse: chi ha più di 30 anni si presenta e si vaccina. Poi decideremo le modalità con le Regioni, anche per evitare le resse che abbiamo visto", spiega il generale.
(Unioneonline/L)