Uranio impoverito: "Ecco cosa succedeva al poligono di Teulada"
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Audizione, oggi, per la Commissione parlamentare presieduta da Gian Piero Scanu che indaga sulla vicenda dell'uranio impoverito.
In aula, a Roma, è stato ascoltato Vittorio Lentini, 40 anni, uno dei militari che nel 1996, al poligono di Teulada, ha raccontato di aver maneggiato proiettili contenenti fosforo bianco.
"Caricavo il colpo - ha detto - che pesava in media 30-35 chili, poi riprendevo il bossolo, fumi compresi".
Lentini, dopo otto anni, ha avuto una diagnosi di carcinoma.
"L'effetto prodotto dal fosforo - ha spiegato al termine dell'audizione Domenico Leggero, dell'associazione vittime dell'uranio impoverito ed ex pilota dell'Aeronautica -, che innesca una reazione chimica per infiammare ciò che sta intorno, è quello di un inquinamento importante, che resta sul territorio per un bel po' di tempo. La bonifica è pressoché impossibile".
L'INTERVISTA ALL'EX MILITARE IN SERVIZIO A TEULADA:
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