Prima ha ucciso la compagna di origine sarda a coltellate nella casa in cui convivevano, poi ha preso un’auto e si è lanciato da un ponte, ponendo fine anche alla sua vita.

Dramma questa mattina a Dormelletto, comune in provincia di Novara sul lago Maggiore. Un omicidio-suicidio maturato nell’ambito di una relazione “molto burrascosa”, almeno così l’hanno definita alcuni testimoni.

La vittima è una donna di 49 anni accoltellata nella sua abitazione, Sonia Solinas, madre di un ragazzo di 22 anni che ha avuto da una precedente relazione e vive con il padre. Il carnefice suicida un uomo più giovane di lei di 12 anni, Filippo Ferrari: dopo aver ucciso la compagna con diversi fendenti il 37enne ha lasciato l’appartamento e si è lanciato con l’auto da un ponte di San Bernardino, nel Verbano.

I due vivevano assieme da una quindicina d’anni. Un rapporto, raccontano i vicini, che aveva subito diverse interruzioni, ma nessuno aveva sentito urla o liti violente e mai erano giunte ai carabinieri segnalazioni di maltrattamenti.

IL RITROVAMENTO DEL CORPO – Il titolare del locale in cui lavorava la donna ha provato a contattarla e non ricevendo risposta ha chiamato la madre, Bruna, che si è recata nell’abitazione di Sonia. Lì ha trovato la figlia riversa a terra in una pozza di sangue e ha allertato i soccorsi, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della 49enne. “Non ci credo. Perché, perché? Solo ieri avevamo riso e scherzato”, ha detto la donna.

“E' una tragedia che colpisce duramente l'intera comunità. Due famiglie conosciute, e ben inserite, sono distrutte”: così il sindaco di Dormelletto, Lorena Vedovato, ha commentato il delitto.

(Unioneonline/L)

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