Dovrà scontare la pena residua di 10 anni e otto mesi di reclusione Diego Alfieri, il barista che ha ucciso Giampiero Murinu, pastore 39enne di Galatina (Lecce) di origini sarde.

Il delitto risale al 2 giugno del 2012.

Quel giorno Murinu e Alfieri si erano visti a Collemeto per un incontro di chiarificazione, il secondo sospettato di essere l'amante della moglie del primo.

Alfieri si era presentato con una pistola, da cui sono partiti i quattro colpi che, al culmine di un litigio, hanno ucciso Murinu.

Per l'omicidio i giudici di appello hanno ridotto la pena di primo grado (17 anni) a 11 anni e otto mesi, concedendo ad Alfieri le attenuanti generiche e togliendo dall'ipotesi di reato, ossia omicidio volontario, l'aggravante dei futili motivi.

(Unioneonline/D)
© Riproduzione riservata