Con una pistola Beretta calibro 40 ha esploso 11 colpi contro la Fiat Panda a bordo della quale c'erano Giuseppe Fusella e Tullio Pagliaro, due giovani che sostavano in auto e che lui avrebbe scambiato per malviventi.

Ora Vincenzo Palumbo, l’uomo che ha premuto il grilletto davanti alla propria abitazione, a Ercolano, è stato fermato con l’accusa di duplice omicidio. Lo ha reso noto la Procura di Napoli in un comunicato, dove si spiega che cinque ogive hanno raggiunto l'auto con a bordo i due ragazzi - Giuseppe Fusella di 26 anni e Tullio Pagliaro di 27 – mentre si stava allontanando.

I due giovani sono stati raggiunti alla testa dai colpi di pistola, dopo che i proiettili hanno perforato la scocca della macchina. A confermare che i colpi sono stati esplosi mentre l'auto si allontanava dall'abitazione di Palumbo sono state le immagini dei sistemi di videosorveglianza acquisite dagli inquirenti. 

Sempre secondo quanto riferito dagli inquirenti, i due ragazzi non sono stati trovati in possesso di armi da fuoco o di altro genere. Nell'auto non c'erano strumenti "da scasso" e neppure indumenti per travisare il volto e renderli irriconoscibili.

Nessun elemento insomma farebbe ritenere che le vittime avessero intenzione di commettere reati.

"Gli esiti delle indagini delegate ai Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco contraddicono allo stato la tesi difensiva", sottolinea infatti la Procura di Napoli. "La dinamica dei fatti - sostiene ancora la Procura - per il numero, la sequenza e la direzione dei colpi esplosi, così come ricostruita, appare rivelare una condotta intenzionalmente e senza giustificazione rivolta a cagionare la morte dei due giovani”.

(Unioneonline/l.f.)

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