Truffa a nome del ministro Crosetto: recuperati i soldi versati da Moratti
L’ex presidente della Saras e dell’Inter aveva eseguito due bonifici da quasi un milione di euroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Recuperati e bloccati i soldi della truffa ai danni di Massimo Moratti, ex presidente della Saras e dell’Inter. Aveva versato, su un conto olandese, due bonifici da poco più di 470.000 euro l’uno credendo che il destinatario fosse il ministro della Difesa, Guido Crosetto. Questo dopo che, la scorsa settimana, alcuni truffatori lo avevano contattato a nome dell’esponente del Governo Meloni, chiedendogli (con la voce simulata del ministro) di pagare il riscatto per la liberazione di (inesistenti) giornalisti rapiti in Medioriente.
Moratti aveva poi raccontato la vicenda, mentre spuntavano altri altre segnalazioni, fra cui quelle delle famiglie Aleotti (azionista del gruppo Menarini) e Beretta (proprietaria della multinazionale produttrice di armi) che erano state a loro volta contattate ma, a differenza di Moratti, non avevano versato i soldi.
Ora, l'importo che l'imprenditore ha versato su un conto olandese – quasi un milione di euro – è stato rintracciato dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, coordinati dalla Procura. «Sono molto contento che i soldi sottratti con l’inganno a un imprenditore, utilizzando la mia voce falsificata e il mio nome, siano stati individuati su un conto olandese e bloccati nella loro totale interezza. Ottimo lavoro dei magistrati e delle forze di polizia», il post su X del ministro Crosetto, che aveva denunciato la truffa ai carabinieri questo pomeriggio.
«Sono stati tutti molto bravi, a partire dal ministro Crosetto che ci ha messo la faccia e mi ha avvisato subito», ha detto Moratti all'Ansa. «Poi il procuratore Viola e i carabinieri sono stati di una professionalità incredibile. La denuncia immediata ha facilitato la soluzione, anche se non era semplicissimo».
(Unioneonline/r.sp.)