"Ancora troppi rischi, scuole chiuse anche dopo il 3 maggio".

E' questo l'orientamento del Governo Conte, confermato dal ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina.

"Si allontana sempre di più - ha detto la titolare del Miur in un'intervista al Corriere - la possibilità di riaprire a maggio" e in tal senso "il governo prenderà a giorni una decisione".

Azzolina ha anche spiegato che, se anche se per tutti gli studenti ci sarà la promozione, le pagelle saranno comunque "vere", con i voti che rispecchieranno il profitto scolastico degli allevi, insufficienza comprese. ''Se lo studente merita 8 avrà 8, se merita 5 avrà 5. La didattica a distanza ci ha permesso di mettere in sicurezza l'anno che altrimenti sarebbe andato perso. Alla fine tutti avranno un voto. Chi risulta insufficiente recupererà il

prossimo anno con attività individualizzate'', ha precisato il ministro.

Ancora, per le famiglie ci sarà un aiuto con "un'estensione del congedo parentale e del bonus baby-sitter".

Per la Maturità, infine, "sarebbe auspicabile" l'esame a scuola, ha chiarito Azzolina.

Si ricomincia a settembre, dunque. ''Dedicheremo le prime settimane al lavoro per chi è rimasto indietro o ha avuto insufficienze. Ma non abbiamo stabilito le date, lo faremo insieme alle Regioni'' spiega ancora il ministro. E se anche settembre ''sarà necessaria la didattica a distanza, ci faremo trovare pronti. Oltre ai fondi già stanziati arriveranno presto altri 80 milioni''.

Infine, l'ipotesi delle mascherine in classe: ''Non mi piace l'idea di studenti con la mascherina a scuola - commenta il ministro - e poi come si fa a chiedere ad un bambino di rispettare la distanza di sicurezza?''.

(Unioneonline/l.f.)

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