I responsabili della casa di riposo Livia Ieralla onlus di Padriciano, sul Carso triestino, che attualmente ospita 112 persone, hanno comunicato oggi che un'operatrice sanitaria dipendente della struttura residenziale (impiega complessiva 192persone) è stata colpita da tubercolosi polmonare.

I familiari degli ospiti sono stati informati del caso e degli accertamenti in corso nel tardo pomeriggio, con una riunione alla quale sono intervenuti fra gli altri il direttore della casa di riposo Matteo Sabini e il responsabile del dipartimento di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro dell'Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste, Valentino Patussi.

E' stato sottolineato che tutti gli ospiti, nonché tutti i dipendenti, in tutto circa duecento persone, verranno sottoposti a un esame radiologico già dai prossimi giorni (gli ospiti, molti dei quali anziani, dovranno raggiungere con ambulanze uno degli ospedali cittadini) mentre un esame radiologico, questa volta nella casa di riposo a Padriciano, sarà effettuato fra due mesi. Casa Ieralla ha avuto comunicazione del caso di Tbc lo scorso 1 marzo.

La dipendente era in ferie sino all'11 febbraio e aveva ripreso servizio il 18 dello stesso mese ma era stata mandata subito a casa, in quanto le sue condizioni di salute non era state ritenute compatibili con il lavoro svolto. La direzione della casa di riposo, è stato detto, provvederà a emettere comunicati periodici sullo stato delle attività di controllo e di profilassi
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