Prima di gettarla giù dal viadotto dell'A14, all'altezza di Francavilla (Chieti), Fausto Filippone - che lo scorso 20 maggio ha spinto la moglie Marina Angrilli dal secondo piano di una casa, ha ucciso la figlia e poi si è tolto la vita - aveva sedato la piccola Ludovica.

Lo rivelano i risultati degli esami tossicologici effettuati sul 49enne, sulla coniuge e sulla bimba di 10 anni, che hanno riscontrato un quantitativo notevole di benzodiazepine nel corpo della bambina.

Nessuna traccia di sostanze particolari è stata invece rinvenuta nei corpi dei due coniugi.

Nell'auto di Filippone sono stati trovati un bicchiere di plastica con cinquanta grammi di una polvere biancastra che, a una prima analisi, è risultata contenere anche cocaina e una siringa usata, al cui interno erano presenti un paio di gocce di una sostanza da identificare.

Il mezzo è stato posto sotto sequestro dopo la tragedia.

Intanto la Procura di Chieti, che sta indagando sul caso, ha affidato a un esperto una consulenza sui due reperti (bicchiere e siringa).

Inoltre, un tecnico informatico, Davide Ortolano, è stato incaricato di esaminare i cellulari di Filippone e della moglie, trovato addosso al 49enne e danneggiato dopo il volo dal viadotto.

(Unioneonline/F)

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