A volto scoperto è entrato in un compro oro di Macerata per portare a termine una rapina e per “neutralizzare” il proprietario gli ha spruzzato in faccia uno spray al peperoncino. L’uomo ha reagito e il colpo è andato in fumo. In manette è finito G.A., 20enne sardo.

Due giorni fa, nel tardo pomeriggio, il giovane è entrato nel negozio di Mauro Romualdi con indosso un cappellino e una mascherina. In quattro minuti – tutti fissati nei filmati delle telecamere – lo ha aggredito, minacciato di morte, picchiato, per poi trovarsi di fronte alla reazione del commerciante che, riuscito a fuggire per strada, lo ha chiuso all’interno del locale mentre sul posto arrivava la polizia.

Romualdi era in stato di choc, nel suo racconto le minacce del tipo “ti sparo in bocca se non alzi le mani” lo hanno sconvolto. Come ha spiegato alla stampa locale, il ragazzo al suo ingresso ha chiesto di vedere un braccialetto, un regalo per un battesimo. Preso l’oggetto dalla vetrina, il negoziante ha dato le spalle al sardo, che a quel punto lo ha aggredito, ma è riuscito a raggiungere il telecomando per far scattare l’allarme mentre era in corso una colluttazione, e a uscire lasciando il giovane nel negozio, chiuso a chiave. G.A. non si è perso d’animo e ha afferrato vari preziosi per un valore 17mila euro, forse pensando di poter fuggire. Sembra che avesse nascosto, poco distante dal negozio, un borsone contenente degli abiti di ricambio da utilizzare una volta eseguita la rapina che, invece, ha avuto un esito completamente diverso. La polizia lo ha arrestato

Le indagini sono in corso.

(Unioneonline/s.s.)

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