Sono un centinaio gli italiani rimasti bloccati negli aeroporti di Phuket e Krabi, nel sud della Thailandia, chiusi in seguito alle proteste di manifestanti anti-governativi negli scali. Lo riferiscono fonti della Farnesina. L'ambasciata italiana a Bangkok, attraverso il console onorario a Phuket, sta assistendo i tour operator nel cercare mezzi di trasporto alternativi per quei turisti italiani che intendano raggiungere la capitale thailandese. La stima sulla presenza di non più di cento italiani nelle zone interessate, fanno sapere dalla Farnesina, è stata formulata dall'Unità di crisi, dopo aver consultato gli stessi tour operator. Inizialmente gli aeroporti chiusi erano tre, compreso quello di Hatyai, riaperto stamattina.
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