L'ex amministratore delegato di FS e Rfi Mauro Moretti è stato condannato a 5 anni nel processo di appello bis per la strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009, quando un treno merci con vagoni cisterna per il Gpl deragliò, provocando un’esplosione e un incendio che causarono 32 morti

Nel primo appello Moretti era stato condannato a 7 anni, in questo nuovo processo disposto dalla Cassazione la procura generale aveva chiesto 6 anni e 9 mesi.

Moretti non ha rinunciato ad avvalersi della prescrizione diversamente dai precedenti gradi di giudizio. E per prescrizione la Corte ha dichiarato estinto il reato di omicidio colposo seguendo le indicazioni della Cassazione.

Moretti è stato condannato per disastro ferroviario colposo, incendio e lesioni colpose. I giudici hanno infatti escluso la colpa dell'omessa disposizione della riduzione della velocità dei convogli merci, uno dei profili colposi su cui la Cassazione aveva chiesto di valutare nel merito.

"La sentenza è molto deludente. Una condanna a 5 anni per un processo senza prove é veramente un teorema e questo non può che dispiacerci. Tradisce un'interpretazione di questa storia che non é quella reale. Leggeremo le motivazioni" previste tra 90 giorni”, il commento dell’avvocato di Moretti, Ambra Giovene, dopo la lettura della sentenza.

(Unioneonline/l.f.)

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