Stefania Craxi, figlia dell'ex premier Bettino, si dice indignata dopo le rivelazioni di Giuliano Amato sulla strage di Ustica, per il quale fu una soffiata del socialista a mettere in salvo Gheddafi. Vero obiettivo, secondo Amato, del missile francese che avrebbe abbattuto il Dc-9 Itavia e ucciso 81 persone nel 1980.

«Craxi è sempre stato un uomo dell'Occidente e si mosse con lealtà, come si fa tra alleati, nessuno dei quali deve essere subalterno ad altri», afferma la presidente della commissione Esteri e Difesa del Senato al Corriere della Sera. «Gli stava a cuore la verità, voleva rendere giustizia alle vittime innocenti di Ustica», sostiene la senatrice.

«Senza tema di smentita - aggiunge - finché ha vissuto Craxi non ha saputo nulla di quel disastro. Amato mente per la gola, non so se per l'attutita capacità mnemonica o per dolo», dichiara Craxi in un'intervista alla Stampa, sottolineando di avere «rintracciato persino un manoscritto» del padre in cui «spiega esattamente come fosse all'oscuro di quella faccenda».

Negli appunti personali - riporta la senatrice - l'ex premier socialista sosteneva «come l'ipotesi di un missile scagliato contro un altro obiettivo militare fosse sconvolgente. Scriveva così: “Equivarrebbe a dire che una muraglia multinazionale di omertà avrebbe coperto per tanto tempo la verità dei fatti”. “Tutto questo, se vero, sarebbe incredibile, sconcertante, di dimensioni e conseguenze incalcolabili”. Il testo è del 1990 circa».

«Posso altrettanto garantire che Craxi - dice ancora la figlia in un'intervista al QN - fu sempre alla ricerca della verità e quando cominciò a girare la notizia di possibili missili la giudicò una vicenda di straordinaria gravità. Amato - è poi l’attacco - è esattamente come lo definiva mio padre: un extraterrestre. Perché quando parla di fatti accaduti nella Prima Repubblica sembra sempre che lui passi lì o si trovi lì per caso o che in quel periodo vivesse sulla Luna».

Ieri intanto, dopo il no comment dell'Eliseo al mattino, la presidenza francese – chiamata direttamente in causa da Amato – ha deciso che ad esprimersi su Ustica sia il Quai d'Orsay. Parigi, è la nota del ministero degli Esteri «ha già fornito ogni elemento in suo possesso su questa tragedia». Ma «se l’Italia ce lo chiederà ancora, restiamo a disposizione».

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata