È fissato per il prossimo 18 gennaio il processo a carico del giornalista della Rai, Enrico Varriale, accusato di stalking ai danni della sua ex compagna.

Nei suoi confronti la Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto il rito immediato.

Nel settembre scorso, il giudice ha disposto la misura del divieto di avvicinamento nei luoghi frequentati dalla persona offesa.

"Nessuna prova schiacciante. La procura ha ottenuto il giudizio immediato come in tutti i processi che hanno ad oggetto lo stalking. Siamo confidenti di vedere riconosciuta l'innocenza di Varriale e di chiudere definitivamente questa brutta storia", afferma l'avvocato difensore Fabio Lattanzi. 

LE INDAGINI – Secondo quanto ricostruito nell’indagine a partire dalla denuncia dell’ex compagna 61enne, il 6 agosto scorso Varriale “durante un alterco per motivi di gelosia, la sbatteva violentemente al muro, scuotendole e percuotendole le braccia, sferrandole dei calci e, mentre la parte offesa cercava di rientrare in possesso del cellulare che le aveva sottratto, le afferrava il collo con una mano, cagionandole lesioni”.

“Mi ha picchiata, presa a schiaffi, sbattuta contro il muro, insultata (...)", ha denunciato la donna. “Mi perseguita con telefonate di notte, si apposta sotto casa, citofona alle 6 di mattina...”.

“Non ho mai stalkerizzato nessuno e chi afferma questo ne risponderà in tutte le sedi. È una dolorosa vicenda personale che avrei preferito rimanesse tale – aveva già replicato Varriale -. Purtroppo però mi sono state rivolte, e rese pubbliche, accuse del tutto false. Sono sicuro che riuscirò a dimostrare la loro infondatezza facilmente e in tempi brevi”.

(unioneonline/v.l.)

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