Una sospensione compresa tra i 7 e i 14 giorni: è la decisione presa nel corso della riunione straordinaria del consiglio di classe sui due studenti di 17 anni che frequentano l'istituto Romanazzi di Bari e che la scorsa settimana hanno portato in classe e usato contro un docente una pistola a pallini.

Nel corso della riunione del consiglio di classe, a cui avrebbero partecipato anche le famiglie dei due alunni, sarebbe stata vagliata anche l'ipotesi di percorsi di rieducazione e di affidamento al Terzo settore.

Secondo quanto emerso finora, uno dei due 17enni avrebbe portato in classe l'arma giocattolo mentre l'altro avrebbe premuto il grilletto contro il docente. Sull'episodio è intervenuto anche il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, che ha sentito telefonicamente la dirigente scolastica della scuola barese per esprimere «la mia solidarietà alla persona del docente e alla scuola».

Per il ministro, quanto accaduto nel capoluogo pugliese «conferma quanto sia urgente affermare il principio che un docente va rispettato in ogni caso e che qualunque offesa o violenza sarà sanzionata in modo efficace».

«La cultura delle regole e del rispetto deve partire dalla scuola», ha aggiunto Valditara evidenziando che «la riforma del voto di condotta e dell'istituto della sospensione va proprio in questa direzione» e che tocca al Parlamento approvarla. «Non dobbiamo lasciare a casa gli studenti 'bulli' ma aiutarli a capire concretamente gli errori fatti e i doveri che discendono dall'appartenere a una comunità», ha concluso. 

(Unioneonline/L)

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